Chiariello: “La Nazionale fa ben sperare, al Mondiale penso che ci andiamo”

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Terzo Tempo Napoli SPORT

Su CRC, Radio partner della SSC Napoli, è intervenuto Umberto Chiariello per rilasciare le seguenti dichiarazioni sulla Nazionale italiana e su Spalletti: “Spalletti è sempre molto sorprendente. Non avrei mai immaginato che dopo lo Scudetto vinto con il Napoli, in cui si è appropriato di un sistema di gioco che non era il suo e che non gli piaceva, cioè il 4-3-3, avrebbe potuto continuare a stupirci. (Terzo Tempo Napoli)

Se ne è parlato anche su altri media

Anche giovedì sera nella vittoria di Nations League contro il Belgio a Bruxelles abbiamo visto una squadra che finalmente gioca a calcio, che ha voglia di correre, fatta di atleti pronti ad aiutarsi reciprocamente, un gruppo che può contare su una buona qualità e che ha il proprio principale punto di forza nel centrocampo. (La Gazzetta dello Sport)

L'operazione Mondiale in casa Italia è già cominciata. Luciano Spalletti ha ridato una nuova identità alla Nazionale e pensa già al futuro perché l'Italia, dopo aver saltato gli ultimi due appuntamenti iridati, non può più permettersi di sbagliare. (TUTTO mercato WEB)

Ecco cosa scrive il quotidiano: "Ne fanno parte in 16: i portieri Donnarumma e Vicario, i difensori Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Buongiorno, gli esterni Dimarco, Cambiaso e Udogie, il regista Ricci, i cardini del centrocampo Barella e Tonali, l’incursore goleador Frattesi, i centravanti Retegui e Kean, il rifinitore-seconda punta Raspadori". (CalcioNapoli1926.it)

Manca il 10, l’Italia si affida ad un altro tipo di talento: la Nazionale vola grazie ai difensori ed i centrocampisti

Sono passati solo pochi mesi dalla sconfitta senza appello contro la Svizzera che portò all'eliminazione dell'Italia agli ottavi di Euro 2024. Fu la conclusione di un europeo disastroso per gli azzurri che rischiarono di uscire già nel girone. (Goal Italia)

Entrare tra le prime otto della quarta edizione di Nations League non è risultato da mettere i brividi ma è pur sempre un traguardo, ancor più se solo quattro mesi e mezzo fa sembrava impossibile rimettere in piedi una Nazionale ferita. (La Stampa)

In assenza di un elemento dalle qualità tecniche superiori, Spalletti ha deciso di valorizzare un altro tipo di talento: ma non è gioco all’italiana. L’Italia di grandi 10, nel corso della sua storia, ne ha prodotti in grandi quantità ed alcuni tra di essi si sono anche guadagnati un posto al tavolo dei più grandi fuoriclasse di ogni tempo. (Goal Italia)