Fuga di dati e dossieraggio. Spie e spiati ferraresi nella maxi-inchiesta

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Estense.com INTERNO

C’è anche un ferrarese tra i nomi finiti al centro dell’inchiesta della Procura di Milano sulla presunta rete di hacker che avrebbero sfruttato contatti con pubblici ufficiali ‘infedeli‘ per ottenere informazioni dalle più svariate fonti, dal Ministero dell’Interno all’Agenzia dell’Entrate passando per l’Inps, con l’obiettivo di ‘spiare’ personaggi eccellenti – e non – nel mondo della politica, dell’imprenditoria e dello spettacolo tramite l’estrapolazione e l’archiviazione di file tra il 2014 e il 2019 in tutta Italia (Estense.com)

Su altri giornali

Maxi inchiesta per furto di dati, indagati anche Del Vecchio jr e Arpe (AGI - Agenzia Italia)

Un «report» sul presidente del Senato Ignazio La Russa e su suo figlio Geronimo è stato commissionato nel maggio 2023 dal presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pezzali al migliore hacker della sua agenzia investigativa Equalize srl, Samuele Calamucci, e da costui le ricerche sono state condotte attraverso la propria creatura informatica Beyond, la tanto illegale quanto potente piattaforma aggregatrice di segrete banche dati istituzionali combinate al valore aggiunto della possibilità di scaricare dati direttamente dall’archivio Sdi delle forze dell’ordine del Ministero dell’Interno, e poi generatrice automatica di rapporti reputazionali sulla base dei contenuti violati. (Corriere Milano)

E, sulla vicenda, interviene anche il Copasir, l'organismo parlamentare che esercita il controllo sui servizi segreti italiani. Nel gruppo figurerebbero ex appartenenti alle forze dell'ordine, il manager di Fiera Milano, Enrico Pazzali, e l'ex 'super poliziotto' Carmine Gallo. (Today.it)

Spiate le alte cariche dello Stato. Dda Milano: pericolo per la democrazia

Sono circa una trentina i nominativi di persone nate tra Puglia e Basilicata su cui avrebbe compiuto ricerche il gruppo travolto dall’inchiesta della Direzione distrettuale Antimafia di Milano sul furto di informazioni dalle banche dati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Una struttura “a grappolo” in cui ogni “componente” e “collaboratore” aveva a sua volta “contatti nelle forze dell’ordine e nelle altre pubbliche amministrazioni” con cui “reperire illecitamente dati”. (il Resto del Carlino)

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