Raid israeliano su Douris, almeno 13 morti

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ESTERI

Nel corso di un raid aereo condotto da Israele, un centro della protezione civile situato nella città di Douris, nei pressi di Baalbek, in Libano, è stato colpito, causando la morte di almeno tredici persone. Le vittime, secondo quanto riportato dalle autorità locali, erano tutte dipendenti e volontari di un'agenzia per i servizi di emergenza. Le squadre di soccorso, impegnate a scavare tra le macerie alla ricerca dei dispersi, hanno confermato che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare nelle prossime ore.

L'attacco, avvenuto nella giornata di ieri, si inserisce in un contesto di crescente tensione nella regione, con il ministero della Salute libanese che ha comunicato un totale di 59 morti solo nella giornata precedente, portando il numero complessivo delle vittime dall'inizio del conflitto, avvenuto tredici mesi fa, a oltre 3.300, con più di 14.400 feriti. Le operazioni di soccorso, rese difficili dalle condizioni del terreno e dalla continua minaccia di ulteriori attacchi, proseguono senza sosta.

Il governatore regionale Bachir Khodr, citato dal quotidiano L'Orient Le Jour, ha dichiarato che tra le vittime del raid figurano almeno quindici pompieri appartenenti a un corpo di protezione civile. La zona colpita, situata nella valle della Beqa, è stata teatro di numerosi scontri nelle ultime settimane, con le forze israeliane che hanno intensificato le operazioni militari in risposta agli attacchi provenienti dal territorio libanese.

Le autorità locali, insieme alle organizzazioni internazionali, stanno cercando di coordinare gli sforzi per fornire assistenza alle famiglie delle vittime e ai sopravvissuti, mentre il bilancio delle vittime continua a salire.