Il grido di allarme del calcio in crisi e le istituzioni sorde
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Basterebbe fare copia e incolla degli stessi commenti scritti negli ultimi anni e questo testo sarebbe bello e pronto senza bisogno di aggiungere neanche una virgola. E la cosa risulta abbastanza deprimente, non tanto per il vostro scriba che si ritrova a ripetere le stesse identiche cose, quanto per il rendersi conto che il tempo passa inesorabile senza che i tanti, soliti, gravi problemi economici e strutturali del calcio italiano vengano risolti. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri giornali
PAROLE – «Il calcio italiano oggi ha un debito di 5,7 miliardi di euro, 900 milioni solo nell’ultimo anno. La situazione è molto delicata: il calcio ha dato contributi importanti alla collettività (qualcosa come un miliardo all’anno) senza ricevere nulla. (Milan News 24)
“Il calcio italiano oggi ha un debito di 5,7 miliardi di euro, 900 milioni solo nell’ultimo anno. La situazione è molto delicata: il calcio ha dato contributi importanti alla collettività (qualcosa come un miliardo all’anno) senza ricevere nulla”. (Calcio Casteddu)
Il nostro calcio, per sopravvivere, ha bisogno d’aiut0. Dal palco del Festival di Trento, nel corso dell’ormai tradizionale appuntamento con gli Stati Generali del calcio, è stato lanciato un grido d’allarme: serve un assist dallo Stato. (Corriere della Sera)
"Il calcio italiano oggi ha un debito di 5,7 miliardi di euro, 900 milioni solo nell'ultimo anno. La situazione è molto delicata: il calcio ha dato contributi importanti alla collettività (qualcosa come un miliardo all'anno) senza ricevere nulla". (Milan News)
Per essere competitivi è importante trovare nuove strategie per aumentare le entrate: bisogna mantenere sotto controllo i costi non solo in Italia ma anche in Europa. (Fcinternews.it)
I fondi d’investimenti, le multiproprietà, la necessità di contenere i costi, i giovani e la sentenza Diarra: il Football Business Forum di ieri mattina ha messo in mostra che, anche a livello europeo, il calcio ha criticità da affrontare e risolvere. (La Gazzetta dello Sport)