A Budapest l'atto quinto della Comunità Politica Europea. Von der Leyen: "No a intimidazioni dagli autocrati"
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Bruxelles – I leader delle istituzioni Ue e i capi di stato e di governo di oltre 40 Paesi dell’Europa continentale si sono dati appuntamento a Budapest, ospiti del premier ungherese Viktor Orbán, per il quinto incontro della Comunità Politica Europea. Il protrarsi della guerra in Ucraina, la sicurezza economica e la difesa al centro del vertice: tutti temi che non possono che essere letti alla luce del prossimo ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump (EuNews)
Ne parlano anche altre testate
Un eventuale disimpegno di Washington dal conflitto avrebbe conseguenze anche per gli europei, chiamati a coprire maggiori costi. (RSI.ch Informazione)
Pedro Sanchez è assente perché la crisi politica dopo l’alluvione, i morti e i danni di Valencia non gli danno tregua. (L'HuffPost)
Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea a Budapest, rispondendo a una domanda sulla vittoria di Donald Trump. "Negli ultimi anni è stato molto chiaro per gli europei, se ci sono sfide davanti a noi, nessuno Stato membro da solo è in grado di gestirle, ma stare insieme come 27° come Unione Europea, ci dà molto potere. (il Giornale)
A Budapest si riunisce da oggi la Comunità Politica Europea, il forum informale dei Paesi del Vecchio Continente, dentro e fuori l'Unione, che di fatto rappresenterà il primo confronto tra i capi di Stato e di governo dopo il ritorno di Donald Trump, vincitore delle presidenziali Usa. (Inside Over)
Nella capitale ungherese si è tenuto il quinto vertice della Comunità politica europea. ‘Sicurezza economica e connettività’, è questo il titolo della tavola rotonda a cui ha partecipato a Budapest il segretario di stato per gli Affari esteri Luca Beccari. (il Resto del Carlino)
Lo champagne che Viktor Orbán ha stappato per celebrare l’elezione di Trump non è stato bevuto simbolicamente allo stesso modo da tutti i leader europei riuniti per il doppio vertice che, per un azzardo del calendario istituzionale della presidenza ungherese del Consiglio, ha luogo a Budapest: ieri il quinto appuntamento dei 47 paesi della Comunità politica europea e oggi un Consiglio europeo straordinario a 27 (come diceva Churchill, un bicchiere di champagne è sempre utile, sia per celebrare una vittoria che per consolarsi da una sconfitta). (il manifesto)