Le sliding door di Buffon: "Atalanta e Barcellona erano opzioni concrete. Niente gara d'addio all'Italia, il motivo"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Tim Rehbein/dpa Quello che poteva essere, ma non è stato. Gigi Buffon, ex portiere di Juventus e Nazionale, racconta così al Corriere della Sera le sliding door della sua carriera, specie negli ultimi anni:"Avevo già lasciato la Nazionale, quando Gigi Di Biagio, subentrato a Ventura, mi propone di tornare, per aiutare l’inserimento di Donnarumma. Accetto volentieri. Torno nella stanza 209 di Coverciano (Calciomercato.com)
Ne parlano anche altri media
La depressione, i farmaci, l'interesse per la pittura, le scommesse e tanto altro. "Il più forte con cui ho giocato? Dico Neymar" (GianlucaDiMarzio.com)
Gianluigi Buffon ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera: le parole dell’ex portiere della Juve e della Nazionale. ESORDIO IN NAZIONALE – «Non avevo ancora compiuto 15 anni. Fui convocato con la Under 16 per giocare a Edimburgo, contro la Scozia. (Juventus News 24)
«Abituati a Conte, che ci faceva cazziatoni terribili, Allegri ci parve un angelo. Alla vigilia di una partita, sulla lavagna degli schemi scrisse solo: 3. “Siete tre volte più forti degli avversari. Ora andate in campo e vincete”». (CalcioNapoli1926.it)
Andai dall’allenatore dei portieri, che era un grande: Ivano Bordon. Lui mi tranquillizzò: “Gigi, non devi giocare per forza”. (Fcinternews.it)
A raccontarlo è stato lo stesso capo delegazione della Nazionale che, in occasione della pubblicazione della sua autobiografia "Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi" ha ripercorso alcuni momenti bui della sua carriera, a partire dal rapporto con la depressione. (Sport Mediaset)
L'immagine del portiere, un mestiere che ha "qualcosa di … (L'HuffPost)