Calenzano, il giorno della maxi perizia sull’impianto della strage

Calenzano, il giorno della maxi perizia sull’impianto della strage
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La Repubblica Firenze.it INTERNO

A sei giorni dall’esplosione nel deposito carburanti di Calenzano i medici legali e i genetisti hanno identificato scientificamente i corpi della cinque vittime, consentendo alle famiglie, nelle prossime ore, di poter organizzare i funerali. Nel frattempo la procura di Prato ha nominato dei consulenti tecnici, esperti in incendi, esplosivi e in chimica, che domani, dalle 10.30, eseguiranno un sop… (La Repubblica Firenze.it)

Su altre testate

Prosegue l’inchiesta della procura di Prato sulla strage di Calenzano, dove lo scorso 9 dicembre un’esplosione nel deposito Eni ha causato 5 morti e 26 feriti. (il Giornale)

La vicinanza di questa operazione potrebbe aver contribuito all'innesco dell'esplosione. E' quanto si apprende ai margini dell'inchiesta della procura di Prato in base a ipotesi maturate nel prosieguo degli accertamenti tecnici in corso. (ilmessaggero.it)

C’è una domanda al centro dell’inchiesta sul disastro di Calenzano: poteva essere svolta in contemporanea la manutenzione all’impianto mentre gli autisti caricavano le autocisterne con il carburante? In base alla risposta, gli inquirenti potranno poi definire i gradi di responsabilità. (La Repubblica Firenze.it)

Calenzano, al momento dell'esplosione in corso due manutenzioni. Il carrello in sollevamento e la nube di vapori

Originari di Sasso di Castalda e Cirigliano erano nell’impianto toscano di Calenzano per il carico di carburante. Ancora grave il 37enne di Villa d’Agri ricoverato a Pisa (Cronache TV)

Omicidio colposo plurimo, lesioni colpose aggravate dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e disastro colposo: sono questi i reati ipotizzati dalla Procura di Prato con l'apertura del fascicolo di indagine sull'esplosione avvenuta nella mattinata di lunedì 9 dicembre, nell'area di carico del deposito di carburanti Eni di Calenzano (Firenze). (InSic, il quotidiano online per i professionisti della sicurezza)

Uno riguardava la condotta di alimentazione per il carico di carburante alla pensilina numero 7, adiacente al luogo dell'incidente. La mattina dell'esplosione, al deposito Eni di Calenzano erano in atto due interventi di manutenzione sugli impianti. (leggo.it)