L'esame del Dna riscrive la storia degli ultimi giorni di Pompei
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Lo studio sui resti ossei pubblicato in una ricerca internazionale guidata dall'Università di Firenze, dall'Università di Harvard, dal Max Planck Institute di Lipsia. Le prove del DNA mostrano che i sessi e le relazioni familiari degli individui non corrispondono alle interpretazioni tradizionali (AGI - Agenzia Italia)
La notizia riportata su altri giornali
I corpi di Pompei abbracciati e cristallizzati dalla lava del Vesuvio hanno un’identità diversa da quella fino ad oggi data per scontata a partire dalla riscoperta della città nel 1748: quelle che sembravano madri che abbracciavano figli piccoli, amanti o parenti che si proteggevano a vicenda, in realtà si scopre essere sconosciuti che, colti dall’ondata di fuoco, si sono ritrovati uno accanto all’altra. (intoscana.it)
Gli ultimi studi, condotti dall’Università di Firenze in collaborazione con l’Università di Harvard e il Max Planck Institute di Lipsia, svelano dettagli che smentiscono molte delle interpretazioni tradizionali su Pompei risalenti al Settecento. (Libero Tecnologia)
Leggi tutta la notizia Il genere e le relazioni familiari degli abitanti di Pompei non corrispondono sempre alle interpretazioni tradizionali che erano state formulate in gran parte da ipotesi moderne. (Virgilio)
Dalla sua riscoperta nel 1748, il sito archeologico di Pompei, che ha "congelato" nella storia la vita quotidiana di una delle città più fiorenti dell'Impero Romano, ha affascinato studiosi e visitatori di tutto il mondo. (Sky Arte)
Una Tempesta di Emozioni per Jimena (SofiaOggi.com)
In un’innovativa impresa scientifica che apre una nuova era nello studio della storia antica, un team di ricercatori è riuscito per la prima volta a estrarre e analizzare frammenti di DNA antico dai calchi di Pompei. (Ultima Voce)