Trap, un thriller tra pop star e serial killer. La recensione del film di Shyamalan

È al cinema il diciottesimo lungometraggio diretto dal regista di Il Sesto Senso. Un’adrenalinica caccia all’uomo raccontata dal punto di vista dell’assassino. Nel cast uno straordinario Josh Hartnett e Saleka, figlia del cineasta e autrice delle musiche “We all go a little mad sometimes", ovvero: “Siamo tutti un po’ pazzi a volte“. Lo sapeva bena Norman Bates, lo schizofrenico protagonista di Psycho (Sky Tg24 )

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Night Shyamalan, regista indiano celebre per i suoi thriller che con questa pellicola riporta al cinema, da protagonista, l'indimenticato Josh Hartnett. Uscito nelle sale italiane lo scorso mercoledì, Trap è l'ultimo film di M. (Io Donna)

Condividi l'articolo Facciamo un po’ di chiarezza sul finale Trap Continuate a seguirci su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp Attenzione. Questo articolo contiene spoiler di Trap Cinema Trap, la spiegazione del finale di M. (LaScimmiaPensa.com)

È al cinema con Warner Bros. Night Shyamalan con protagonista Josh Hartnett, che prova a ribaltare il punto di vista dei thriller del regista ambientandolo interamente ad un concerto. (Lega Nerd)

L'idea di partenza di Trap è geniale: un serial killer bloccato a un concerto pop perché ha portato la figlia adolescente a vedere la sua artista preferita, Lady Raven. (Movieplayer)

Il papà, invece, è una specie di Ted Bundy ovvero un serial killer psicopatico detto The Butcher (Il macellaio) che riduce a brandelli le sue povere vittime. C'è un padre che accompagna la figlia adolescente a un concerto. (cinematografo.it)

Vengo indirizzato verso un corridoio immerso nel buio che porta a una sala proiezioni completamente arredata – divani, pareti, poltrone, moquette – in velluto rosso purpureo, anzi, rosso sangue. Los Angeles. (la Repubblica)