Come un'importante università svizzera passa al setaccio gli studenti cinesi
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Come un’importante università svizzera passa al setaccio gli studenti cinesi Fondato nel 1855, il Politecnico di Zurigo è uno degli atenei più prestigiosi della Svizzera. Keystone / Michael Buholzer Il Politecnico federale di Zurigo ha rivelato le misure di sicurezza applicate alle domande di ammissione di studenti e studentesse stranieri provenienti da determinati Paesi, suscitando rabbia e timore, in particolare nella comunità accademica cinese. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
La notizia riportata su altri media
La decisione è stata presa dal Primo Ministro albanese Edi Rama e trae origine da un tragico episodio avvenuto a Tirana: il quattordicenne Martin Cani è stato ucciso da un coetaneo a seguito di tensioni che, secondo le ricostruzioni, sarebbero iniziate proprio su TikTok. (iSpazio)
Il primo ministro Edi Rama ha dichiarato sabato che TikTok sarà bloccato nel nuovo anno, accusando la piattaforma di essere responsabile dell'aumento degli episodi di violenza e bullismo, soprattutto tra i giovani PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Ha detto il primo ministro - la piattaforma promuove come gli studenti possono seguire corsi, come proteggere la natura, come mantenere le tradizioni, ma al di fuori della Cina vediamo solo feccia e fango» (StartupItalia)
Oltre alla chiusura di TikTok, il governo albanese lancerà programmi che «serviranno a educare gli studenti e ad aiutare i genitori a monitorare i progressi dei loro figli». «TikTok è il delinquente di quartiere. (il Giornale)
L'episodio che ha fatto da catalizzatore a questa misura senza precedenti risale allo scorso novembre, quando un ragazzo di 14 anni ha perso la vita in circostanze tragiche, apparentemente legate a dispute nate online. (Tom's Hardware Italia)
L'Albania adotta il pugno duro e annuncia la virata sul giro di vite contro l'applicazione cinese: «Tik Tok è come il delinquente di quartiere di cui i genitori temono la compagnia per i propri bambini, ma che riesce sempre ad essere il personaggio più attraente dell'infanzia». (Secolo d'Italia)