Fidanzatino conteso tra 15enni diventa una faida tra famiglie, a fuoco una 26enne: il video che incastra due 42enni

Una lite per un fidanzatino conteso tra due 15enni si trasforma in una faida tra famiglie, coinvolgendo due gruppi di donne adulte. Finiscono in carcere con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato le due 42enni che secondo gli inquirenti al termine di una furibonda rissa avrebbero lanciato della benzina addosso ad altre due donne per poi appiccare il fuoco con un accendino. È successo a Catania il 26 settembre scorso. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Le due sono accusate di tentato omicidio pluriaggravato per aver gravemente ferito due donne il pomeriggio del 26 settembre, in seguito a un acceso scontro tra gruppi. (Gazzetta del Sud)

Le due sono accusate di aver gettato la benzina addosso a una rivale e di averle dato fuoco. Aggredita con la benzina e incendiata, in un video le due rivali acquistano il carburante prima della lite In un video, due 42enni aspettano che il benzinaio dia loro una bottiglietta di carburante pagandola in contanti. (Fanpage.it)

Un ragazzo conteso, due gruppi di donne e due di loro che per farsi giustizia gettano sulle rivali della benzina e appiccano il fuoco. Nei guai Agatina Vitanza, 42 anni, e Rosa Alessandra Gennamari, anche lei 42enne e già sottoposta all'obbligo di dimora. (Today.it)

È il video ripreso, il 26 settembre scorso, dal sistema di sorveglianza della stazione di servizio di Catania in cui è stato comprato il liquido infiammabile che poco dopo verrà gettato addosso a una 26enne, appiccando poi il fuoco, al culmine di una lite in strada tra adulte nata per un fidanzatino conteso tra due 15enni. (Giornale di Sicilia)

Restano in carcere le due donne accusate di aver dato fuoco a una 26enne tra via Capuana e via Ventimiglia, a Catania, lo scorso giovedì. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

CATANIA (ITALPRESS) – Restano in carcere le due donne di 42 anni, che il 26 settembre scorso, in via Umberto a Catania, lanciarono del liquido infiammabile contro due persone, madre e figlia, appiccando poi il fuoco con un accendino e ustionandole gravemente. (CremonaOggi)