Insegnante morto nel crollo del balcone. C’è un indagato
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Riva del Po. Dopo la morte del docente 43enne Davide Benetti, avvenuta ieri (mercoledì 18 dicembre) all’ospedale Sant’Anna di Cona, dove l’insegnante era ricoverato con prognosi riservata, c’è già un iscritto nel registro degli indagati per il crollo del balcone di Villa Rivani Farolfi, avvenuto – nella mattinata dello scorso 9 dicembre – a Ro durante una gita scolastica. Si tratta di un uomo, proprietario dell’immobile settecentesco, che ora dovrà rispondere di omicidio colposo e lesioni colpose. (Estense.com)
Se ne è parlato anche su altri media
Domenico Marcello Urbinati, il dirigente dell’istituto comprensivo dove lavorava il maestro Davide Benetti, parla con la voce rotta. Non lo sarà per i bambini e non lo sarà per noi tutti che con Davide lavoravamo quotidianamente”. (La Repubblica)
Davide, docente di sostegno morto dopo una caduta durante una gita: “Amato da tutti, non sarà facile superare il dolore, soprattutto per i bimbi” Di L’incidente è avvenuto durante una visita guidata con i suoi alunni di quinta elementare a Villa Rivani Farolfi, a Ro Ferrarese, nel Ferrarese. (Orizzonte Scuola)
Per il 21enne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Brasile – Tragedia a Maricá, non molto lontano da Rio de Janeiro, dove un operaio di 21 anni è morto dopo il crollo di un albero di Natale gigante costruito nella laguna di Araçatiba. (Frosinone News)
Le reazioni si sono susseguite per l’intera giornata di ieri, tutte sulla stessa lunghezza d’onda. Dal ministro dell’Istruzione all’Ufficio scolastico regionale fino alle sigle sindacali degli insegnanti. (il Resto del Carlino)
Davide Benetti, insegnante 43enne, è morto in ospedale dopo giorni di agonia. Il docente era rimasto vittima di un incidente durante una gita scolastica il 9 dicembre scorso, quando il balcone di una villa storica di Ro, nel Ferrarese, è crollato. (Fanpage.it)
Dopo la caduta, il 43enne aveva riportato diverse fratture ma le sue condizioni non sembravano critiche. L'incidente si era verificato il 9 dicembre durante una gita scolastica con due classi di elementari e medie. (il Resto del Carlino)
