Fondaco dei Tedeschi chiude, 226 dipendenti licenziati

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ECONOMIA

Il Fondaco dei Tedeschi, storico palazzo del 1200 situato accanto al Ponte di Rialto a Venezia, chiuderà definitivamente le sue porte nel giugno 2025. La notizia, appresa con sorpresa dai dipendenti e dalle autorità locali, è stata comunicata dalla società Dfs Italy, che gestisce il prestigioso punto vendita di brand del lusso. La decisione di chiudere il centro commerciale extra lusso, che ha registrato perdite per 100 milioni di euro negli ultimi cinque anni, è stata attribuita alla crisi del settore del lusso e alla drastica diminuzione dei turisti asiatici, clientela di riferimento del Fondaco.

Raffaele Alajmo, noto ristoratore e gestore del locale Amo situato al piano terra del Fondaco, ha dichiarato di aver appreso la notizia dai giornali mentre si trovava in Sudafrica per lavoro. Alajmo ha espresso preoccupazione per i 25 dipendenti del suo locale, sottolineando la necessità di tutelare i loro posti di lavoro. La chiusura del Fondaco dei Tedeschi rappresenta un duro colpo per l'economia locale e per i 226 dipendenti che perderanno il lavoro.

L'assessore regionale al lavoro, Valeria Mantovan, ha criticato la mancanza di preavviso da parte della società, sottolineando che un avviso tempestivo avrebbe permesso alla Regione di intervenire con maggiore efficacia per gestire la situazione. La Cgil ha richiesto un tavolo di confronto con il governo per discutere le conseguenze della chiusura e trovare soluzioni per i lavoratori coinvolti.

Il Fondaco dei Tedeschi, ristrutturato e trasformato in un centro commerciale di lusso, era diventato un simbolo del turismo estrattivo che, secondo alcuni, danneggia la città di Venezia drenando risorse senza apportare benefici duraturi.