Cecilia Sala, governo tratta con Usa, Abedini: "Prego per me e lei", udienza fissata 15 gennaio, oggi incontro tra ambasciata e Teheran

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Il Giornale d'Italia INTERNO

La corte d'appello di Milano ha fissato per il 15 gennaio l'udienza per discutere la richiesta dei domiciliari avanzata dalla difesa di Mohammad Abedini Najafabadi, l'ingegnere iraniano bloccato in Italia il 16 dicembre scorso per una richiesta di estradizione degli Usa. L'istanza ha il parere negativo della Procura generale di Milano. Un documento, lungo 4 pagine, era stato inviato dal Dipartimento di giustizia del Massachusetts. (Il Giornale d'Italia)

Su altri media

L'ingegnere iraniano, che ha ribadito la preoccupazione per la propria famiglia, ha chiesto informazioni anche sulla sulla vicenda di Cecilia Sala, la giornalista detenuta a Teheran: «Pregherò per lei e per me», ha detto. (Corriere TV)

«Abbiamo chiesto ancora una volta la liberazione di Cecilia Sala perché detenuta senza alcun motivo. Nell'attesa della sua liberazione abbiamo chiesto che venga trattata come devono essere trattati i detenuti. (ilmessaggero.it)

Sarà il prossimo 15 gennaio alle ore 9 l’udienza in Corte d’appello per decidere sui domiciliari a Mohammad Abedini, l'ingegnere iraniano 38enne arrestato all'aeroporto di Malpensa lo scorso 16 dicembre dalla Digos. (Adnkronos)

"Cecilia Sala inviata allo sbaraglio, non sufficientemente protetta dal suo giornale, ora è pedina di scambio"

"Nessuna garanzia, c’è il pericolo di fuga dal territorio italiano". La Procura Generale di Milano boccia la richiesta di domiciliari avanzata da Mohammad Abedini Najafabadi, l’iraniano arrestato a Malpensa il 16 dicembre su richiesta degli Usa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Che la sua vicenda sia strettamente legata con quella della giornalista Cecilia Sala (detenuta nel famigerato penitenziario di Evin a Teheran) è stato ieri ufficializzato dall’ambasciata iraniana in Italia: “Alla signora Sala sono state fornite tutte le agevolazioni necessarie e ci si aspetta dal governo italiano che, reciprocamente, acceleri la liberazione del cittadino iraniano Mohammad Abedini, detenuto nel carcere di Milano con false accuse”, ha fatto sapere l’ambasciatore Mohammad Reza Sabouri convocato alla Farnesina. (Il Fatto Quotidiano)

Confesso: non riesco a essere tollerante. Se si è invece indulgenti verso la corruzione dei media, verso la mistificazione e il travisamento degli eventi storici attuali, verso il sacrificio dei popoli per interessi geopolitici dell’impero atlantico, allora si è complici delle menzogne della classe di servizio e dei crimini dell’impero. (Il Giornale d'Italia)