La Torino-Cuneo-Ventimiglia fra le 12 peggiori ferrovie d’Italia secondo Legambiente

La Torino-Cuneo-Ventimiglia fra le 12 peggiori ferrovie d’Italia secondo Legambiente
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa INTERNO

Il rapporto di «Pendolaria» presentato ieri da Legambiente è impietoso: recita testualmente che «Della linea internazionale Cuneo-Ventimiglia non è rimasto che, nei fatti, un treno a gasolio, da neanche 200 posti, che quattro volte al giorno, andata e ritorno, collega le due città a 40 km orari di velocità massima per limitazioni infrastrutturali». Non solo. «La situazione del trasporto ferroviar… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

A dirlo è il rapporto «Pendolaria 2025», presentato da Legambiente: «La linea è utilizzata da merci, treni regionali e anche alta velocità, e vi si innesta anche la linea da Siena, che la utilizza da Empoli a Firenze. (Corriere Fiorentino)

Lo dice il report ’Pendolaria’ di Legambiente, presentato ieri a Roma, che denuncia il sottofinanziamento del settore: "In valori assoluti, il finanziamento nazionale per il trasporto su ferro e su gomma sono passati da circa 6,2 miliardi di euro nel 2009 a 5,2 miliardi nel 2024, ma questi importi restano ben al di sotto delle necessità e rappresentano un -36% se si considera l’inflazione di questi ultimi 15 anni – si legge in una nota di Legambiente –. (il Resto del Carlino)

Cartellino rosso per il Sistema Ferroviario Metropolitano di Torino, che viene citato tra le 'linee peggiori d'Italia' da 'Pendolaria' , il report di Legambiente sul trasporto pubblico locale e i... (Virgilio)

Rapporto Pendolaria e le ferrovie piemontesi da incubo: il Sistema ferroviario metropolitano e Cuneo-Nizza tra le peggiori linee d'Italia

Questo è quello che sostiene Legambiente nel nuovo report sullo stato dei trasporti pubblici, Pendolaria 2025. La linea che dai Comuni del Sud Astigiano va verso la Liguria era stata nella lista nera negli ultimi due anni. (La Stampa)

(Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il caos è talmente grande sulle linee ferroviarie italiane che addirittura i parlamentari della Lega — per nulla imbarazzati dal fatto che il ministro dei Trasporti è proprio il loro Matteo Salvini — hanno dato la colpa «ai treni in ritardo», quando l’altro giorno non si sono presentati a Montecitorio per ascoltare la relazione della premier Giorgia Meloni. (Corriere della Sera)