Nazionale, Spalletti: "Sentiamo il Mondiale come un obbligo, ma non deve diventare un'ossessione"

Nazionale, Spalletti: Sentiamo il Mondiale come un obbligo, ma non deve diventare un'ossessione
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La stretta attualità della Nazionale italiana si chiama Nations League, ma è inevitabile che il pensiero a lungo termine dei tifosi azzurri vada alla Coppa del Mondo 2026, un appuntamento da non mancare dopo le due mancate partecipazioni consecutive. "Il mio obbligo assoluto morale è quello di fare benissimo ogni qual volta sono a Coverciano o anche a casa per pensare a come dare seguito a quello che stiamo vedendo adesso - ha spiegato Luciano Spalletti nella conferenza stampa prima della gara col Belgio -. (Fcinternews.it)

Su altri giornali

Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Nations League contro il Belgio, il ct Spalletti torna nuovamente sull'ex Milan Daniel Maldini, oggi al Monza e alla prima convocazione in Nazionale. (Milan News)

Il tecnico aggiunge: "Il mio obbligo assoluto morale è quello di fare benissimo ogni qual volta sono a Coverciano o anche a casa per pensare a come dare seguito a quello che stiamo vedendo adesso" (Tuttosport)

La conferenza stampa per la prima convocazione in Nazionale maggiore è senz’altro la “partita” più difficile finora disputata da Daniel Maldini. Il motivo è ovvio a tutti coloro che l’hanno ascoltata: di domande su Daniel ne arrivano poche, di domande su papà Paolo e nonno Cesare ne volano tante, tantissime, troppe. (Liberoquotidiano.it)

Daniel Maldini, da Cesare a Paolo, la Nazionale una questione di famiglia - Ascolta

Roma – “Giocare all’estero può essere fondamentale, perché noi abbiamo a che fare col calcio internazionale ed europeo: avere calciatori che sanno l’aria che si respira in quei contesti è importante. Sono lori i calciatori che possono spiegarci quello che troveremo di fronte in queste partite. (la Repubblica)

Stasera è Italia-Belgio, terza giornata di Nations League alla quale gli azzurri arrivano a punteggio pieno dopo aver battuto la Francia e Israele, e per questo, Spalletti dixit, sarà "una partita spartiacque, vincerla ci permetterebbe di consolidare quello che abbiamo visto fino a questo momento e di fare tutte le cose un po‘ più tranquillamente". (Quotidiano Sportivo)

Un destino chiamato Nazionale. (Adnkronos)