Insegnante aggredita a Castellammare, riapertura blindata per la scuola

Insegnante aggredita a Castellammare, riapertura blindata per la scuola
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tiscali Notizie INTERNO

Bambini con gli zaini vanno verso la scuola media di Scanzano mentre un carabiniere li segue con lo sguardo, a Castellammare di Stabia, 18 novembre 2024. I militari presidiano l'istituto per prevenire tensioni in occasione della ripresa delle lezioni, dopo il caos suscitato dall'aggressione di una trentina di genitori ai danni di una insegnante di sostegno. La docente aggredita, a casa dopo il trauma cranico riportato, non e' ovviamente in servizio ma le famiglie che la contestano, dando credito alle voci su presunte molestie sessuali ai danni di alcuni alunni, insistono nel chiedere il suo allontanamento e minacciano di far disertare le lezioni ai propri figli. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre testate

(Adnkronos) – Sarà presidiata da una gazzella dei carabinieri, la scuola di Castellammare di Stabia (Napoli) dove giovedì una insegnante è stata aggredita da una trentina di genitori. La richiesta era arrivata dalla dirigente scolastica, dopo l’episodio della scorsa settimana. (CremonaOggi)

Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, non sembra avere dubbi: i social hanno certamente influito nell’organizzare l’aggressione di un nutrito gruppo di genitori – all’insegna della “giustizia fai da te”, in perfetto stile far-west – nei confronti di una docente di sostegno in servizio in una scuola di Castellammare di Stabia. (Tecnica della Scuola)

All'esterno del plesso, sono stati appesi ai cancelli due striscioni: "Si ai docenti, no alla direzione", hanno scritto le famiglie, e "Tutela per i nostri figli, solidarietà alle mamme". Rientro a scuola blindato a Castellammare di Stabia: oggi gli alunni di Scanzano sono entrati in classe accompagnati dai genitori e protetti dalla presenza dei carabinieri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Raid punitivo contro un'insegnante di sostegno: 'Vietare le chat dei genitori. Riflesso di una società frustrata'

Le ragioni? Spesso futili, come un voto troppo basso o una nota sul registro. Con il Decreto Caivano, che ha inasprito le pene per chi aggredisce i lavoratori della scuola, qualcosa è mutato ma l’episodio di Castellammare di Stabia ci mette sull’allerta: a quanto pare non basta e la presenza delle forze dell’ordine fuori le scuole in alcune aree a rischio è chiesta da chi vive minacce e vessazioni ogni giorno. (ilmattino.it)

Domani mattina, 18 novembre, davanti al plesso di Scanzano della scuola media Salvati, a Castellammare di Stabia (Napoli), ci sarà una gazzella dei carabinieri: precauzione disposta per evitare tensioni alla ripresa delle lezioni, dopo il caos che si era scatenato alcuni giorni fa, quando una trentina di genitori avevano aggredito una insegnante di sostegno. (Fanpage.it)

Attiva la lettura vocale 'A Castellammare di Stabia si è superato ogni limite: una docente è finita vittima di un raid punitivo, scatenato da un'accusa gravissima lanciata senza alcuna... (Virgilio)