«Gli Stati Uniti sfrutteranno l'offensiva di Israele per eliminare Hezbollah»

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Corriere del Ticino ESTERI

Secondo il Wall Street Journal, l'amministrazione Biden sta cercando di sfruttare l'offensiva di Israele contro Hezbollah in Libano per porre fine al predominio del gruppo ed eleggere un nuovo presidente. Funzionari statunitensi e arabi hanno riferito al Wsj che l'iniziativa americana ha il sostegno dell'Arabia Saudita. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In questa intervista con l'agenzia France Presse analizza il conflitto in corso fra Israele e Hamas sul territorio di Gaza, e fra Israele e Hezbollah in Libano, sostenendo che il governo di Benjamin Netanyahu non vuole una soluzione a due Stati, ma a uno Stato solo che includa anche il sud del Libano. (ilmessaggero.it)

Dopo l’euforia immotivata su un possibile accordo per il cessate il fuoco in Libano tra Israele e Hezbollah, gli Usa di Joe Biden si sono ormai rassegnati all’escalation del conflitto. (LA NOTIZIA)

Eventi come l’esplosione indotta dei cercapersone e walkie-talkie (17-18 settembre), la morte del Segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah (27 settembre), e l’inizio dell’invasione di terra nel sud (1° ottobre) hanno riportato il Paese in uno stato di guerra. (ISPI)

LA GUERRA INFINITA, ISRAELE SENZA PACE

Santoro: Israele dopo Gaza vuole distruggere il Libano e l'Iran? 09 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto Michele Santoro, noto giornalista, conduttore televisivo e politico, ospite a diMartedì su La7."Noi pensiamo che loro abbiano dei disegni. Pensiamo che Netanyahu abbia il disegno di mettere a posto la vicenda mediorientale, secondo me l'unico disegno che ha in mente Netanyahu è di fare la guerra, perché è la guerra che gli dà il potere, le armi che gli danno il potere. (il Dolomiti)

In Libano la politica decide tutto e quasi sempre non per il bene del proprio popolo. Una terra in realtà tra le più felici del Medio Oriente, grazie alla posizione geografica, alle risorse naturali di cui dispone, ai grandi porti che la collegano al resto del mondo, al clima dolce del Mediterraneo e alla sua gente operosa, è oggi presa in trappola in una sorta di immensa prigione a cielo aperto. (L'Opinione delle Libertà)