Morto Eugenio Borgna, colonna della psichiatria. A 93 anni visitava ancora

Morto Eugenio Borgna, colonna della psichiatria. A 93 anni visitava ancora
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Se 'è andato a 94 anni nella sua casa di Borgomanero. Fino allo scorso anno visitava ancora i pazienti. Quella di Eugenio Borgna è stata una vita per la psichiatria italiana: saggista e... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altri giornali

Eugenio Borgna Poiché nulla avviene per caso, la segretaria Nadia mi scrive che l’amato Professore Eugenio Borgna ci ha lasciati proprio mentre sto leggendo “L’ora che non ha più sorelle. (Società Psicoanalitica Italiana)

Molti degli approcci adottati da Borgna, insieme alle storie dei pazienti che ha seguito, sono diventati le tematiche centrali dei suoi testi. A dare la notizia della morte dello psichiatra, infatti, è stata la casa editrice Interlinea, attraverso una nota: Interlinea piange Eugenio Borgna, anch’egli novarese che ci ha seguito fin dai primi passi donando uno dei suoi ultimi libri, Apro l’anima e gli occhi (da un verso dell’amato Clemente Rebora) dedicato a coscienza interiore e comunicazione, uscito per il festival della dignità umana di cui dirigeva il comitato scientifico. (Il Digitale)

Il dialogo come metodo È morto lo psichiatra Eugenio Borgna, uno dei più grandi psichiatri italiani, esponente di punta della psichiatria fenomenologica. Aveva 94 anni ed è morto a Borgomanero, in provincia di Novara, dove era nato nel 1930. (La Repubblica)

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Così la dottoressa Maria Emilia Borgna, per molti anni dirigente all’Asl Novara, ricorda il fratello appena morto a 94 anni. «Per tutti noi fratelli e sorelle Eugenio è stato un punto di riferimento. (La Stampa)

Con le sue intuizioni ha fatto da apripista a Basaglia e a quella che poi è diventata la legge 180: lui aveva già introdotto e applicato il suo approccio, fatto di rispetto, attenzione, sensibilità, libertà nell’ospedale psichiatrico provinciale di Novara dove era direttore negli anni 60, città dove poi fu responsabile del servizio di psichiatria all’Ospedale Maggiore per 24 anni, dal 1978 al 2002. (BergamoNews.it)

Con la scomparsa di Eugenio Borgna «perdiamo un medico che ha saputo mettere al centro del suo lavoro non tanto la cura della malattia ma l’accompagnamento dei pazienti che gli erano affidati, dedicandosi a loro con uno stile segnato dall’umanità, dal rispetto e dalla empatia del loro dolore. (Avvenire)