Quindicenne bullizzato suicida a Senigallia, Crepet: «Cruciale confidarsi con i genitori e agire dopo il primo episodio»

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Corriere della Sera INTERNO

Nella notte tra il 13 e il 14 ottobre, il 15enne Leonardo Calcina ha preso la decisione di togliersi la vita. Alle 3 del mattino, si è allontanato da casa, portando con sé la pistola del padre e ha puntato quell’arma su se stesso per uccidersi. Lo ha fatto perché non riusciva più a sopportare per le angherie subite da un gruppo di compagni di scuola. Per il quindicenne, che frequentava l’Istituto di Istruzione Superiore Alfredo Panzini, quell’ambiente era diventato un vero e proprio inferno (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

È l’sos finale lanciato dal ragazzo, il suo ultimo grido d’aiuto prima di spararsi, quattro giorni dopo, nel buio di un casolare, con la pistola d’ordinanza del padre Francesco, vigile urbano. È mercoledì 9 ottobre e Leonardo Calcina, 15 anni, invia 7 whatsapp alla mamma Viktoryia, tutti dello stesso tenore. (Corriere Roma)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)

Il Ministro Giuseppe Valditara ha contattato il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per le Marche, Donatella D'Amico, e ha richiesto un ulteriore approfondimento, anche alla luce delle dichiarazioni rese dai genitori del ragazzo e delle testimonianze pubblicate sui giornali da parte di studenti e amici del giovane. (il Resto del Carlino)

Senigallia, il 15enne suicida per il bullismo in classe. I genitori: «I prof hanno chiuso gli occhi»

«Chiedo a tutti quelli che sanno qualcosa di non aver paura di parlare» ha aggiunto il legale. Lo afferma Pia Perricci, legale della famiglia dello studente di Senigallia, morto suicida perché vittima di bullismo, di cui oggi ci sono stati i funerali. (Corriere TV)

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto sulla tragica vicenda del suicidio di un giovane studente a Senigallia. Valditara ha contattato Donatella D’Amico, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, per richiedere ulteriori approfondimenti sul caso, attualmente oggetto di verifiche da parte del Ministero. (Orizzonte Scuola)

Per colpa dei bulli che lo tormentavano, raccontano il papà e la mamma. Ieri i genitori del ragazzino si sono presentati nella caserma di Marzocca, una frazione di Senigallia, per integrare la denuncia sporta la notte stessa della scomparsa in cui si facevano i nomi di tre studenti tra i più attivi nel dileggiare pesantemente il loro ragazzo. (ilmessaggero.it)