Omicidio nel catanese, notte di indagini: caccia all’assassino
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I militari dell’Arma del comando provinciale di Catania e della Tenenza di Misterbianco hanno sentito più volte testimoni, familiari e amici.
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Avevamo una simpatia reciproca, e proprio ieri sera per qualche minuto avevamo parlato un po’.
Un filo che la lega a Vanessa, uccisa una notte d’estate nel lungomare di Acitrezza (Livesicilia.it)
Ne parlano anche altre fonti
La donna era appena uscita dal panificio all’angolo tra via Allende e via Nobile e, assieme a una amica, stava aspettando l’arrivo in auto della sua mamma quando è stata avvicinata da un uomo che le ha puntato la pistola alla testa ed ha tirato più volte il grilletto. (Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia)
Sono i carabinieri e uomini del reparto Sis che indagano sul grave fatto di sangue. Tutta la notte sono stati ascoltati amici e familiari della vittima ed ricostruire le ultime ore di vita e le frequentazioni di ‘Jenny’ per risalire al movente di quello che al momento resta un ‘giallo’. (Adnkronos)
La donna, conosciuta come Jenny, aveva appena terminato il turno di lavoro all'interno del panificio quando è stata colpita proprio davanti l'attività commerciale, mentre attraversava la strada. La donna, conosciuta come Jenny, aveva appena terminato il turno di lavoro all'interno del panificio quando è stata colpita proprio davanti l'attività commerciale, mentre attraversava la strada (MeridioNews - Edizione Sicilia)
Indagini serrate dei carabinieri del Comando provinciale di Catania dopo l’omicidio, ieri sera, a Misterbianco di una giovane mamma Giovanna Cantarero, da tutti conosciuta come “Jenny“. La donna, 27 anni, è stata uccisa con un colpo di pistola al volto. (Secolo d'Italia)
Per questo i militari dell’Arma del comando provinciale di Catania e della Tenenza di Misterbianco hanno sentito più volte testimoni, familiari e amici. E’ stata assassinata a colpi di pistola a tarda sera, subito dopo essere uscita dal luogo di lavoro, un panificio. (Il Fatto Quotidiano)
Sull’identità del sicario, la ragazza che era assieme a Jenny non ha saputo fornire dettagli utili alle indagini, coordinate dal pm Valentina Botta: un po’ perché sotto choc, un po’ perchè il killer aveva il volto nascosto, secondo quanto ha riferito ai militari. (Grandangolo Agrigento)