The Decameron , o dell'umanità sensuale e mendace

The Decameron di Netflix è uno spasso. Almeno all'inizio: poi diventa un grandioso, tragicomico affresco dell'umanità. Mentre qualche testata americana si interroga “Ma è una storia vera?”, noi ci chiediamo se dilettarvi con i confronti delle versioni dei fratelli Taviani e di Pasolini, valutando quanto dedicare all’analisi delle differenze con le novelle boccaccesche. A livello di fedeltà narrativa verso la fonte, le deviazioni sono sostanziali, ma lo spirito è lo stesso (la creatrice Kathleen Jordan “ha studiato”). (WIRED Italia)

La notizia riportata su altre testate

Ideata da Kathleen Jordan e liberamente ispirata alle novelle trecentesche di Boccaccio, questa serie di otto episodi è pronta a conquistare tutti non solo con la sua trama tra il comico e il drammatico ma anche con le sue location mozzafiato tutte italiane. (Today.it)

La città di Firenze ancora una volta protagonista sul piccolo schermo. (LA NAZIONE)

Da Sex Education al Decameron, la nuova avventura di Tanya Reynolds (Lily) Sex Education è una commedia irriverente che si propone di riscrivere ogni precedente approccio al genere. Un cast di attori originali e folli traina il progetto (Libero Magazine)

THE DECAMERON: IL NUOVO DRAMEDY STORICO TARGATO NETFLIX (Cliomakeup)

Il Decameron di Netflix ha un The davanti, è una produzione angloamericana, girata per lo più tra Roma e Viterbo, con pochi volti italiani e solo tra le comparse, nomi importanti nella produzione, e il chiaro intento di ispirarsi solo nell'apparenza all'opera di Boccaccio, per trasformarsi poi in una «commedia dark in stile soap opera». (Corriere della Sera)

Al di là di qualche sporadico ricordo scolastico, visto che era una delle opere che si “dovevano “ studiare per forza, assieme alla Divina Commedia, l’attesa, negli ultimi tempi è diventata spasmodica, anche grazie al lancio del teaser/trailer che, a dire il vero, dice tutto e nulla ma lascia presagire che qualcosa di completamente nuovo possa venire fuori. (GQ Italia)