Termovalorizzatore di Roma, aperta un’indagine dalla Commissione parlamentare sulle Ecomafie
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Ecomafie, una inchiesta della commissione parlamentare sul termovalorizzatore di Roma. La Commissione parlamentare Ecomafie aprirà un focus sull’opera del nuovo inceneritore che sarà realizzato a Santa Palomba. L’annuncio arriva dal parlamentare della Lega per Salvini, Jacopo Morrone, presidente della Commissione d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, con riferimento alla relazione finale dell'inchiesta sui 'Rifiuti di Roma Capitale e Malagrotta'. (Repubblica Roma)
La notizia riportata su altre testate
Leggi tutta la notizia È quanto ha annunciato il... (Virgilio)
Alle nuove elezioni a Roma manca una vita, visto che si voterà tra l’aprile e il giugno 2027, come da circolare del Viminale. Ma il rapporto con il sindaco Roberto Gualtieri e il Pd è già un grande problema per i 5Stelle. (Il Fatto Quotidiano)
La Commissione parlamentare Ecomafie ha stabilito giovedì mattina l'apertura di un'indagine sul termovalorizzatore di Roma che sarà realizzato a Santa Palomba. «È un'inchiesta - ha spiegato il presidente Jacopo Morrone - che riguarda innanzitutto i termovalorizzatori in generale su piano nazionale. (Corriere Roma)
Ad annunciarlo è stato Jacopo Morrone, presidente della Commissione d’inchiesta sulle attività illecite legate al ciclo dei rifiuti, durante la conferenza stampa di presentazione della relazione finale sull’indagine dedicata ai “Rifiuti di Roma Capitale e Malagrotta”. (AbitareaRoma)
Da quando il Comune di Roma, e più precisamente l’attuale giunta Gualtieri, ha annunciato la costruzione di un inceneritore (o termovalorizzatore) a Santa Palomba, e i cui lavori di realizzazione dovrebbero cominciare a marzo 2025, nella Capitale (e non solo) si è formato un ampio fronte di opposizione. (EconomiaCircolare.com)
Roma. «Importante la decisione della commessione bicamerale Ecomafie di accogliere la nostra richiesta di aprire un filone d’inchiesta su alcuni inceneritori d’Italia, compreso quello di Acerra. Una scelta che assume ancor più valore anche alla luce della dichiarazione del gestore dell’inceneritore di Acerra, che qualche giorno fa ha annunciato di voler incrementare di 100mila tonnellate la quantità dei rifiuti attualmente inceneriti, oggi pari a circa 800mila tonnellate». (Impresa Italiana)