Bpm, Caltagirone e Delfin blindano Monte dei Paschi
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Milano – Il Tesoro avvia la terza «procedura accelerata di raccolta ordini» (Abb) per cedere un altro 15% del Monte dei Paschi, a circa 1,1 miliardi: a un prezzo addirittura a premio del 5% sulla chiusura rialzista di Mps di ieri. E dopo un cda straordinario, Banco Bpm ne acquista il 5%, diventandone il perno industriale, a fianco della controllata Anima, che prenderà un 3%, e di Caltagirone e De… (la Repubblica)
Su altre fonti
Fra mercoledì scorso e ieri, i volumi di scambio sono stati insolitamente elevati: nel giro di cinque sedute hanno cambiato proprietario più di 137 milioni di azioni Mps, quasi l’11% del capitale della banca per un controvalore di oltre 720 milioni. (Corriere della Sera)
Banca Akros agirà in qualità di Global Coordinator e Bookrunner, con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle suddette azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri. (SoldiOnline.it)
Ieri il Tesoro ha annunciato la terza cessione, pari al 15% del capitale, che porterà la quota in mano pubblica dal 26,9% al 11,7% per rispettare gli accordi di calo sotto il 20% entro l’anno presi con la Commissione Ue. (Il Fatto Quotidiano)
Una volta andata a segno, quindi, l’operazione vedrà scendere l’azionista pubblico sotto il 20% (a circa il 19,7%), una soglia che dovrebbe accontentare l’Europa, con la quale lo Stato italiano aveva preso un impegno per abbandonare gradualmente il capitale di Mps (il Giornale)
Quasi dopo un anno dall’avvio della privatizzazione, il ministero dell’Economia e delle Finanze vende la terza tranche di Mps. Via XX Settembre ha collocato il 15% della banca senese incassando 1,1 miliardi di euro, a un prezzo che incorpora un premio del 5% sulla chiusura di 5,52 euro. (Open)
Il Mef ha infatti raddoppiato l’offerta sul mercato e collocato a sorpresa il 15% del capitale del Monte dei Paschi sul mercato. Sul tavolo, a quanto si apprende, il dossier Mps, con il mercato che guarda alla banca guidata da Giuseppe Castagna come possibile acquirente di una parte della quota del 7% messa in vendita dal Tesoro, poi salita al 15 per cento. (Il Sole 24 ORE)