Emmanuel Macron, il sondaggio choc: il 59% dei francesi vuole le sue dimissioni
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Emmanuel Macron per l’opinione pubblica resta il principale colpevole dell’impasse politico attuale nel Paese, secondo un sondaggio di Odoxa-Backbone Consulting per “Le Figaro”. Quasi la metà del Paese lo ritiene responsabile dell’attuale instabilità, molto più del RN (11%) e del Nuovo Fronte Popolare (10%) che hanno votato a favore della mozione di censura che ha fatto cadere il governo Barnier. Secondo lo stesso sondaggio il 59% dei francesi, 6 su 10, sarebbe convinto che Macron dovrebbe dimettersi. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
Proseguono i negoziati all'Eliseo dove Emmanuel Macron sta cercando il primo ministro del suo "governo di interesse generale" nonostante i veti incrociati ricevuti dalle forze politiche.Dopo l'incontro con Macron, il leader socialista Olivier Faure, ha dichiarato: "Noi non parteciperemo in nessun caso a un governo con un primo ministro di destra". (Teleborsa)
Nel suo seguitissimo discorso televisivo il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato come un orleanista, cioè come il punto di equilibrio che esclude l’estrema destra e la sinistra. (il manifesto)
Presenti anche Meloni e Mattarella. Faure, ricevuto ieri dal presidente Macron, si è detto disponibile a ragionare sull'esecutivo post-Barnier. (Sky Tg24 )
Piccole scosse in vista di un assestamento, probabilmente precario e al meglio a tempo, dopo il terremoto del voto di sfiducia che ha fatto cadere Barnier. (il manifesto)
Il governo presieduto da Michel Barnier è caduto dopo appena tre mesi di vita, grazie a una mozione di sfiducia promossa dalla coalizione delle sinistre del Nouveau front populaire e appoggiata dal Rassemblement national (Rn) di Le Pen-Bardella. (Limes)
Tra i vari tag di questo editoriale, di proposito non ho voluto inserire alcune parole chiave come "tangentopoli", "mani pulite" e "giudici". Ritengo che si debba dire basta a un accostamento che riduce una parte importante della nostra storia come italiani a una cosa che poi si è rivelata essere una falsa rivoluzione. (Il Giornale d'Italia)