Macron "seppellito" da Caracciolo: "Re malato, come finirebbe se si votasse oggi"
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La Francia non ha un governo, non una legge di bilancio, un debito pubblico molto alto e una palude politica in Parlamento, con partiti che non possono allearsi tra loro per formare maggioranze vere e stabili. E soprattutto un presidente, Emmanuel Macron, mai così debole. Senza il supporto degli elettori, con sondaggi di gradimento a picco, e senza reali carte da giocarsi: dopo la sfiducia a Barnier, durato appena 3 mesi, potrebbe puntare su un premier tecnico (primo caso nella storia della democrazia transalpina) o affidarsi a un socialista, per un esecutivo più spostato a sinistra esponendo però il fianco a Marine Le Pen, visto che il suo Rassemblement National è la prima forza nell'Assemblea nazionale. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
Tra i vari tag di questo editoriale, di proposito non ho voluto inserire alcune parole chiave come "tangentopoli", "mani pulite" e "giudici". Ritengo che si debba dire basta a un accostamento che riduce una parte importante della nostra storia come italiani a una cosa che poi si è rivelata essere una falsa rivoluzione. (Il Giornale d'Italia)
Non è Luigi Filippo, l'ultimo re di Francia costretto ad abdicare nel 1848, ma Emmanuel Macron, il presidente della Quinta Repubblica francese, che oggi appare come un sovrano isolato. Dopo le... (Virgilio)
Il governo di «interesse generale» evocato da Macron non è alle viste. E la nomina di un premier «nei prossimi giorni» è già slittata almeno a lunedì, quando proseguiranno le consultazioni post-crisi. (il Giornale)
Prima della pausa dedicata alla cerimonia in mondovisione della riapertura di Notre Dame, Macron ha ricevuto all’Eliseo le forze politiche: prima i suoi alleati del blocco centrale, poi - ed è la notizia di giornata - i socialisti, quindi a sera inoltrata i Républicains. (ilmessaggero.it)
La risposta, data da Jean-Claude Juncker a quanti gli chiedevano perché le regole del Patto di stabilità e crescita non si applicassero alla Francia, va oggi ribaltata: “La France n’est plus la France”. (Il Sole 24 ORE)
di Agnese Rossi LA FRANCIA ENTRA NELL’IGNOTO (Limes)