I rischi contagio della crisi politica in Francia. L’impatto sui rendimenti e il costo del debito

I rischi contagio della crisi politica in Francia. L’impatto sui rendimenti e il costo del debito
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Milano Finanza ESTERI

Ultim'ora news 6 dicembre ore 14 La crisi politica francese è calata come una bomba sui già precari equilibri dell’Unione Europea. Con effetti che da Parigi rischiano di propagarsi ad altri paesi, Italia in primis, e con l’acutizzarsi del problema di leadership del Vecchio Continente. Non siamo ancora alla crisi dei debiti sovrani che nel biennio 2011-12 dalla Grecia si allargò all’Italia e agli altri così detti Pigs (Portogallo, Italia, Spagna) ma potremmo arrivarci. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema, evidenziando che le metriche fiscali del paese, che sono più deboli rispetto ai peer della categoria di rating, e i suoi maggiori rischi di politica fiscale sono stati importanti fattori trainanti della revisione a "Negativo" in ottobre delle prospettive sul rating sovrano "AA-" del paese. (LA STAMPA Finanza)

Laure ha inoltre smentito la notizia secondo la quale il presidente gli abbia chiesto come precondizione al Ps di rompere l'alleanza con La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon. (Teleborsa)

Secondo la leader del Rassemblement National, il discorso in tv di Emmanuel Macron ieri sera è stato "pericoloso": "Non può insultare i deputati. (Tiscali Notizie)

Socialisti francesi pronti al compromesso. Nfp in crisi

Nel caso francese, tuttavia, la particolarità sta nel fatto che la trappola in cui il presidente Macron è caduto l’ha preparata lui stesso. Nella vita politica le trappole sono all’ordine del giorno. (ilmessaggero.it)

Faure, ricevuto ieri dal presidente Macron, si è detto disponibile a ragionare sull'esecutivo post-Barnier. Fuori dai giochi Marine Le Pen, che minaccia di votare un'altra mozione di sfiducia. (Sky Tg24 )

Piccole scosse in vista di un assestamento, probabilmente precario e al meglio a tempo, dopo il terremoto del voto di sfiducia che ha fatto cadere Barnier. (il manifesto)