Autostrade aumenta i pedaggi per il 2025, il Ministero dei Trasporti nega e parla di "adeguamento tariffario"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Gli italiani che viaggeranno sulle autostrade nazionali nel 2025 dovranno fare i conti con un aumento al prezzo dei pedaggi. Diversi tratti autostradali, a far data dal 1° gennaio, infatti, prevedono delle maggiorazioni che, a seconda dei casi, variano dall’1,677% all’1,8%. Il Ministero dei Trasporti, però, più che di aumento ha parlato di un adeguamento dei prezzi all’inflazione. Autostrade più care nel 2025: in quali tratte si registrano aumenti L’intervento del Ministero: si parla di “adeguamento” pedaggi 2025 La conferma degli sconti generalizzati Autostrade più care nel 2025: in quali tratte si registrano aumenti Le autostrade italiane che saranno interessate dagli aumenti dei pedaggi nel 2025 sono diverse. (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altri giornali
Non c’è Capodanno senza l’amaro regalo dell’aumento dei pedaggi autostradali. Ed anche il 2025 non ha fatto eccezioni, anche se non si può parlare di stangata. E soprattutto l’aumento non riguarda l’intera rete autostradale, ma solo i tratti gestiti da Autostrade per l’Italia, quindi sul nostro territorio, per intenderci, la Firenze – Mare. (NoiTV - La vostra televisione)
A partire dal 1° gennaio 2025, le tariffe autostradali in Italia subiranno delle modifiche, ma non per tutte le concessionarie. (QuiFinanza)
L’autostrada olimpica, la strada della “vergogna” tra continui cantieri, gallerie prive di segnali telefonici (Radio Più)
Ricordiamo che Aspi in Liguria ha la concessione dell’A7 (fino a Serravalle), l’A26, la A10 tra Genova e Savona e la A12tra Genova e Sestri Levante. (Primocanale)
COSA CAMBIA DAL PRIMO GENNAIO 2025 Dunque, stando a quanto specificato nella nota del ministero, per la rete gestita dalla Società Autostrade per l’Italia, che comprende circa 2.800 km di autostrade, è stato previsto un aumento dei pedaggi autostradali dell'1,8%. (HDmotori)
La travagliata procedura di definizione e votazione della Legge di Bilancio ha portato il Governo ad approvare la manovra pochi giorni prima del Capodanno. Un provvedimento che, dopo gli emendamenti approvati, riguarderà soltanto uno dei 23 concessionari che gestiscono caselli e tratti autostradali della penisola: Autostrade per l’Italia che ha recentemente cambiato gestore passando dalla famiglia Benetton allo Stato che ne detiene il 51% con Cassa depositi e prestiti mentre l'altro 49% è in mano ai due fondi d'investimento stranieri Blackstone e Macquarie. (La Provincia di Cremona e Crema)