Elezioni Regionali, Schlein: «L’unità paga». Da Avs lo stop a Renzi (mentre restano le incognite De Luca e M5S)
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Incassa il triplo applauso dei gruppi parlamentari, convocati a Montecitorio per fare il punto sulle prossime mosse. Silenzia la minoranza interna del Pd, che si prepara a riorganizzarsi alla convention di fine mese a Roma. E in attesa delle assise dei Cinquestelle questo fine settimana, predica «calma e gesso»: dopo, se tutto andrà come al Nazareno si augurano, il progetto per «l’alternativa» potrà finalmente decollare. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Sottolineando, da neocoordinatore dei sindaci dem al Nazareno, come «la vittoria di due sindaci è un ottimo segnale: quando si schiera chi rappresenta territorio e concretezza, si vince. «La strada indicata da Schlein è quella giusta». (La Stampa)
Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un’intervista al Corriere della sera.“Sono state innanzitutto due straordinarie vittorie di tutta la coalizione che ha sostenuto Stefania Proietti e Michele de Pascale. (Agenzia askanews)
È questa, in sintesi, la posta in gioco per i leader, con gli occhi puntati sui risultati in Emilia-Romagna e Umbria. La rilevanza di questa doppia tornata non è così alta come le ultime elezioni in Liguria, ma l’interesse è comunque forte. (Corriere della Sera)
ROMA. Da quando l’Italia è governata dalla destra di Giorgia Meloni, è la prima volta che Romano Prodi scorge nella vittoria del campo largo in due Regioni i sintomi di una vera riscossa, non soltanto declamata e retorica: «Si, in Emilia-Romagna e in Umbria hanno vinto due bei candidati, con personalità non faziose, aperte. (La Stampa)
Il braccio destro di Elly Schlein, Igor Taruffi, responsabile organizzazione del Nazareno, mette in fila un 2024 di successi per i dem. «Il Pd va bene e cresce perché unisce. (la Repubblica)
«Il 2024 è stato un lungo anno elettorale e noi siamo soddisfatti perché si sta vedendo che un’alternativa alla destra c’è. Meloni, stiamo arrivando». (Corriere della Sera)