Il Pd brucia i cespugli. Schlein balla da sola
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Al Nazareno, dopo la pausa depressiva post Liguria, da lunedì hanno ricominciato a dividersi i potenziali ministeri. Nel Pd regna l'euforia: ieri Elly Schlein, reduce coronata d'alloro da Emilia Romagna e Umbria, è stata accolta con applausi e flabelli alla riunione del gruppo dem alla Camera. Le dichiarazioni di omaggio trionfale dei suoi non si contano: «Siamo di nuovo il partito a vocazione maggioritaria», chiosa un dirigente. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Incassa il triplo applauso dei gruppi parlamentari, convocati a Montecitorio per fare il punto sulle prossime mosse. E in attesa delle assise dei Cinquestelle questo fine settimana, predica «calma e gesso»: dopo, se tutto andrà come al Nazareno si augurano, il progetto per «l’alternativa» potrà finalmente decollare. (ilmessaggero.it)
Il giorno dopo la doppia vittoria in Emilia-Romagna e Umbria, Elly Schlein si gode il successo. Definisce «impressionanti» i numeri del Pd, vicino al 43% in Emilia e sopra il 30% in Umbria e cerca di fare tesoro delle larghe coalizioni che si sono imposte nelle due regioni. (il manifesto)
Un Pd «con un’identità più solida» che ha conquistato tre Regioni, Sardegna, Emilia-Romagna e Umbria, p… Anche a costo di faticare di più, preferiamo non fare polemiche e lavorare per l’unità. (la Repubblica)
Le coalizioni sono state coese, attorno a un progetto condiviso e costruito insieme. Unità anche del Pd". (Il Messaggero Veneto)
Per il centrodestra, invece, sarà un’ulteriore bussola per iniziare a disegnare la strategia in vista del 2025, quando si voterà in 6 regioni. La rilevanza di questa doppia tornata non è così alta come le ultime elezioni in Liguria, ma l’interesse è comunque forte. (Corriere della Sera)
«La strada indicata da Schlein è quella giusta». Sottolineando, da neocoordinatore dei sindaci dem al Nazareno, come «la vittoria di due sindaci è un ottimo segnale: quando si schiera chi rappresenta territorio e concretezza, si vince. (La Stampa)