È morto Quincy Jones, super produttore americano. Aveva 91 anni
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È morto all'età di 91 anni Quincy Jones, leggendario produttore discografico americano che ha lavorato con star come Frank Sinatra e Michael Jackson. A dare la notizia è stato il suo portavoce, Arnold Robinson, spiegando che il produttore se n'è andato domenica sera nella sua casa di Bel Air, a Los Angeles, circondato dalla sua famiglia. «Stasera, con i cuori pieni ma spezzati, dobbiamo dare la notizia della morte di nostro padre e fratello Quincy Jones - ha scritto la famiglia in un comunicato -. (Corriere della Sera)
Su altri media
Sono arrivati i messaggi degli allievi, come Will Smith e Oprah Winfrey, ma anche dei presidenti americani Joe Biden e Barack Obama. Un saluto è arrivato anche dall'Italia, dall'amico Tony Renis. (Fanpage.it)
Se ne è andato uno dei pilastri della musica mondiale. Celebre per aver lavorato ai dischi più famosi di Michael Jackson , Jones è ricordato anche per aver prodotto We are the World , la famosa canzone cantata per beneficenza da alcuni dei più famosi musicisti di sempre nel 1985 . (AMICA - La rivista moda donna)
Quando nel 2018 il New York gli ha chiesto qual è stata la più grande innovazione musicale della sua lunga carriera, Quincy Jones ha risposto: «Tutto quel che ho fatto». Mica facile contraddirlo. (Rolling Stone Italia)
Dalla notizia della sua morte, sono innumerevoli i messaggi di cordoglio di chi aveva lavorato con lui. Gli omaggi social a Quincy Jones (AMICA - La rivista moda donna)
Kamala Harris ha reso omaggio con un post pubblicato sui social al produttore musicale Quincy Jones scomparso all'età di 91 anni. Intanto sono diventati virali dei commenti su Donald Trump che l'artista aveva fatto in un'intervista del 2018 "Come compositore, arrangiatore, produttore discografico e cinematografico, ha creato arte che ha portato gioia a milioni di persone", ha scritto Harris sui social media. (Euronews Italiano)
Quella notte dell’estate 2011 che all’Anema e Core Guido Lembo aveva cantato il meglio del suo repertorio in omaggio a Quincy Jones uno dei più grandi compositori ed interpreti della Black Music Americana, in sala si levò un’ovazione tra il pubblico e gli abituali frequentatori della Taverna che vollero unirsi a Guido, cantando in coro “We Are The World” quello che ormai è un vero e proprio inno universale nato negli anni 80’ da un gruppo pop dal nome USA for Africa, guidato da Harry Belafonte, Quincy Jones, Michael Jackson e Lionel Richie. (ilmattino.it)