Violenta mareggiata sulle coste di Perù, Ecuador e Cile: almeno 3 morti | FOTO e VIDEO
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Una violenta mareggiata ha colpito le coste di Perù, Ecuador e Cile. L'evento ha provocato la morte di almeno 3 persone e causato danni ingenti alle abitazioni e alle attività che si trovano proprio sulla costa. Il fenomeno si è abbattuto sulle regioni che si trovano nella parte settentrionale del Sud America ed è stato caratterizzato da onde superiori ai 4 metri in Perù e oltre i 2 metri in Ecuador. (METEO.IT)
Su altre fonti
Inoltre, le onde hanno provocato ingenti danni alle imbarcazioni presenti e alle infrastrutture vicine alle spiagge di Máncora, Cabo Blanco, El Ñuro e Lobitos tra il 27 e il 28 dicembre. (La Gazzetta dello Sport)
La Guardia costiera del Perù ha chiuso 80 porti sulla costa settentrionale e centrale del Paese andino per le forti mareggiate che negli ultimi giorni hanno distrutto attività commerciali, banchine e decine di imbarcazioni, colpendo 3mila pescatori di Tumbes e di Piura. (La Stampa)
Le coste del Peru' e dell'Ecuador sono state battute per diversi giorni da una mareggiata insolitamente violenta, con onde alte piu' di quattro metri, che ha ucciso almeno una persona e costretto alla chiusura della maggior parte dei porti peruviani. (Tiscali Notizie)
Alte onde hanno colpito le coste nord e centrali del Perù, causando la chiusura di 80 porti e spiagge. Secondo la Marina peruviana, l’intensità delle mareggiate è ora classificata come forte. (iLMeteo.it)
Sebbene il picco più forte si sia registrato venerdì 27 dicembre, nei prossimi giorni le onde anomale continueranno, con il rischio che ce ne possano essere anche di due metri. Onde anomale alte sino a 4 metri lungo la costa del Perù costringeranno molti turisti che volevano aspettare sulla battigia l’arrivo del 2025 a cambiare i loro piani. (Il Fatto Quotidiano)
Infatti onde anomale alte fino a 4 metri stanno flagellando le coste del Perù. Estremamente pericoloso Enrique Varea Loayza, capitano di corvetta alla guida del Dipartimento di Oceanografia della Marina peruviana, ha suggerito di non andare in spiaggia per attendere il 2025 perché sarebbe estremamente pericoloso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)