Niente aumento per i ministri non eletti
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«Abbiamo chiesto ai relatori di ritirare» l'emendamento che riconosce i rimborsi spese ai ministri non parlamentari equiparandoli a quelli eletti. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha annunciato ieri che per «evitare inutili polemiche» i componenti non parlamentari rinunciano alla maggiorazione del trattamento. «Quello che non sarebbe comprensibile per nessun'altra professione e cioè che due persone che fanno lo stesso lavoro, nella stessa organizzazione, abbiano trattamenti diversi, per chi fa politica deve essere messo in conto», ha aggiunto ma, ha concluso, «è assurdo lasciare anche solo un secondo di più di spazio alle polemiche» Anche se la commissione Bilancio ha cominciato a votare gli emendamenti alla manovra con una seduta che si è protratta fino a notte, lo scontro frontale non conosce pause. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Dopo aver difeso la norma per giorni, l’esecutivo ha deciso la marcia indietro per rimediare a un danno d’immagine ed elettorale su una norma impopolare, criticata dalle opposizioni e n… Rush finale in commissione Bilancio alla Camera per chiudere l’esame della manovra, i lavori vanno avanti nella notte. (La Stampa)
A seguito dell'intervento di diversi ministri, come Guido Crosetto e Giuseppe Valditara, dalla manovra è stata eliminata l'equiparazione delle spettanze economiche dei soggetti di governo non eletti in parlamento con quelli eletti. (il Giornale)
Solo un rimborso per “le spese di trasferta” ai ministri e sottosegretari non eletti. I relatori della manovra stravolgono l’emendamento che aumentava gli stipendi degli stessi componenti di governo non eletti a quelli dei colleghi che sono anche parlamentari. (la Repubblica)
Salta la parità retributiva tra ministri parlamentari e non parlamentari. La riformulazione dell’emendamento alla legge di bilancio ha cancellato la prevista equiparazione degli stipendi, introducendo invece un sistema di rimborsi per le spese di trasferta. (Orizzonte Scuola)
A questo fine è istituito presso la Presidenza del consiglio dei ministri un Fondo con una dotazione di 500.000 euro annui dal 2025. (Tiscali Notizie)
Ma a dare la mazzata finale a un provvedimento che aveva fatto discutere (e criticare il governo) fin dall’inizio sono state in tarda serata le parole di Guido Crosetto: “Abbiamo chiesto ai relatori di ritirarlo ed evitare inutili polemiche. (Il Fatto Quotidiano)