Come ha fatto l'Italia a diventare la patria del doppio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Errani-Paolini, Bolelli-Vavassori. Si dice che l’unione fa la forza e anche nel tennis – sport individuale per eccellenza – l’altro può aiutarci a raggiungere i nostri sogni. In questo 2024 da capogiro per tutto il movimento azzurro, l’Italia si è scoperta anche patria del doppio. Non ci sfugge nulla, verrebbe da dire. Ecco qui, il bello delle nostre coppie meravigliose: sono solo tricolori. Dettaglio che, dopo averci consentito di prenderci la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi grazie a Sara e Jasmine, fa ben sperare in ottica Coppa Davis e Billie Jean King Cup (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri media
Gli otto qualificati sono i migliori uomini dell'anno nella classifica ATP fino al 9 novembre, anche se contano solo i punti conquistati nel 2024. La stagione tennistica 2024 si avvicina al gran finale delle ATP Finals (10-17 novembre) a Torino. (Olympics)
Jannik Sinner e il doppio formato da Simone Bolelli e Andrea Vavassori proveranno a diventare i Maestri al Pala Alpitour di Torino dal 10 al 17 novembre, mentre Jasmine Paolini e la stessa toscana in coppia con Sara Errani tenteranno la scalata a Riyadh (Arabia Saudita) dal 2 al 9 novembre. (Eurosport IT)
Era davvero difficile, forse impossibile, immaginare che una giocatrice mai arrivata oltre la posizione numero 29 e mai andata oltre il secondo turno negli Slam fino al 2023 potesse prendere una tale accelerazione nel 2024. (SuperTennis)
Per la prima volta nella storia del tennis azzurro l' Italia ha qualificato un giocatore in tutte le categorie delle ATP e WTA Finals . Era dal 2009, quando ci riuscirono gli Stati Uniti , che una nazione non otteneva questo traguardo. (Tuttosport)
Jasmine Paolini alle WTA Finals 2024, il torneo di fine anno riservato alle migliori otto giocatrici della stagione. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Oltre a Jasmine Paolini, la WTA ha annunciato la qualificazione alle WTA Finals anche di Coco Gauff, Elena Rybakina e Jessica Pegula in singolare, e in doppio della coppia Caroline Dolehide/Desirae Krawczyk. (Tiscali)
