Indagine Onu: "I metodi di guerra di Israele sono compatibili con le caratteristiche del genocidio"

Indagine Onu: I metodi di guerra di Israele sono compatibili con le caratteristiche del genocidio
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Fanpage.it ESTERI

Secondo il comitato ONU che indaga sul massacro di Gaza solo nel mese di febbraio le forze israeliane avevano utilizzato più di 25mila tonnellate di esplosivi, "l'equivalente di due bombe nucleari", o circa il doppio della bomba sganciata su Hiroshima (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

Il rapporto di 154 pagine, dal titolo «Hopeless, Starving, and Besieged: Israel’s Forced Displacement of Palestinians in Gaza (Senza speranza, affamati e assediati: lo spostamento forzato dei palestinesi a Gaza da parte di Israele)», prende in esame la condotta delle autorità israeliane, le quali hanno portato allo spostamento forzato di oltre il 90% della popolazione di Gaza, ovvero 1,9 milioni di palestinesi, e alla distruzione di gran parte delle strutture dell’enclave mediorientale negli ultimi 13 mesi. (Corriere del Ticino)

“Human Rights Watch ha raccolto prove che i funzionari israeliani commettono il crimine di guerra del trasferimento forzato” di civili, ha scritto l’organizzazione non governativa internazionale che si occupa della difesa dei diritti umani, che parla di “una grave violazione delle convenzioni di Ginevra e un crimine ai sensi dello statuto di Roma della corte penale internazionale”. (OglioPoNews)

Intanto Israele nelle ultime ore aveva già colpito i valichi di frontiera tra Libano e Siria utilizzati dallo stesso gruppo per introdurre armi. (la Repubblica)

Gaza, Hrw accusa Israele di crimini guerra: “Trasferimenti forzati”

Israele sta utilizzando gli ordini di evacuazione nella Striscia di Gaza per perseguire lo "sfollamento forzato deliberato e massiccio" dei civili palestinesi, il che equivale a un... (Virgilio)

WASHINGTON (Trentino)

(Adnkronos) – Israele sta utilizzando gli ordini di evacuazione nella Striscia di Gaza per perseguire lo “sfollamento forzato deliberato e massiccio” dei civili palestinesi, il che equivale a un “crimine di guerra” e una “pulizia etnica”. (il Fatto Nisseno)