Gesto estremo - Senigallia, il 15enne si è suicidato perché subiva bullismo: oggi i genitori dovevano incontrare la dirigente

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LaC news24 INTERNO

Gesto estremo Un gesto estremo, disperato e senza ritorno. Leonardo, solo 15 anni, ha messo fine alla sua breve vita con un colpo di pistola dentro un casolare di campagna nei pressi di Montignano, nel comune di Senigallia, in provincia di Ancona. Lì il giovane ha deciso di farla finita con gli insulti ingiuriosi e volgari di alcuni compagni di scuola che lo perseguitavano giorno dopo giorno. Ne aveva parlato con i genitori, si era confidato. (LaC news24)

La notizia riportata su altri media

Sono quelli di due compagni di classe del ragazzo, che frequentava il secondo anno dell'istituto professionale "Alfredo Panzini", ma al momento la Procura indaga contro ignoti per il reato di istigazione al suicidio. (leggo.it)

Il recente suicidio di un quindicenne a Senigallia ha riportato al centro dell’attenzione il problema del bullismo scolastico e la necessità di un intervento strutturale e stabile. Il ragazzo, vittima di bullismo, ha utilizzato l’arma del padre per togliersi la vita, un gesto che denuncia l’incapacità del sistema di proteggere chi si trova in situazioni di particolare fragilità. (Orizzonte Scuola)

– È stato trovato morto in un casale di campagna, vicino a Montignano, frazione di Senigallia (Ancona) il ragazzino di 15 anni che ieri mattina ha sottratto la pistola d’ordinanza del padre, un vigile urbano in servizio in città, e si è allontanato da casa. (Corriere Salentino)

Leonardo Calcina: la storia del 15enne bullizzato a scuola che si è tolto la vita a Senigallia

Un gesto estremo, disperato e senza ritorno. Leonardo, solo 15 anni, ha messo fine alla sua breve vita con un colpo di pistola dentro un casolare di campagna nei pressi di Montignano, nel comune di Senigallia, in provincia di Ancona (Il Sole 24 ORE)

È finita in tragedia la fuga di un quindicenne scappato di casa dopo una lite in famiglia portando con sé la pistola del padre. Leonardo l'ha usata per togliersi la vita, non voleva usarla contro altri, come pure si era temuto in un primo momento. (il Giornale)

I compagni di scuola «gli strizzavano i capezzoli, lo colpivano nelle parti intime, gli facevano una voce effeminata» (Open)