Siria, la variabile curda

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Il rovesciamento di Bashar al-Assad è stato accolto con grandi festeggiamenti. Ma la situazione è piena di incognite. La condizione dei curdi è la cartina di tornasole di questo momento di incertezza La peggiore crisi umanitaria e militare del XXI secolo ha raggiunto una svolta storica. Questo fine settimana, i siriani hanno gioito dopo che Bashar al-Assad è stato finalmente rovesciato con una svolta guidata da Hayat Tahrir al-Sham (Hts), un ramo proveniente da al-Qaeda (Jacobin Italia)

Su altre testate

Le notizie del giorno: iniziano le udienze in tribunale per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Confermata la vittoria dell'opposizione nel governatorato di Jakarta. Gli accademici della Corea del Sud scelgono come espressione dell'anno quattro caratteri legati ai tumulti politici. (AsiaNews)

Non vogliamo essere un Afghanistan bis". L'intervista di Fanpage.it a Yilmaz Orkan, responsabile di UIKI-ONLUS (Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia),sul caos in Siria: "La Turchia coordina tutto. (Fanpage.it)

Mercoledì scorso le fazioni armate dell’opposizione hanno lanciato un attacco a sorpresa, durante il quale sono riuscite a sottrarre il controllo della città di Aleppo alle forze governative. Con le notizie sulla Siria, le fazioni siriane sono diventate il fulcro di discussioni e indagini, soprattutto alla luce della mappa della galassia dei gruppi armati del paese. (Notizie Geopolitiche)

Siria, i ribelli jihadisti attaccano anche i curdi: conquistato il distretto di Manbij

Nel corso della guerra si sono sviluppate in Siria due realtà diverse e opposte: l’insurrezione teocratica, promossa dalle formazioni islamiste che hanno schiacciato la gioventù democratica presente nelle prime rivolte, e la rivoluzione confederale giunta dal Rojava, che ha costruito istituzioni politiche, economiche e di genere di carattere radicalmente trasformativo. (il manifesto)

Lo scrive Reuters. La Turchia ha più volte ripetuto agli Stati Uniti che «un’organizzazione terroristica non può essere eliminata utilizzando un’altra organizzazione terroristica», ha aggiunto la fonte. (Il Sole 24 ORE)

I ribelli jihadisti sono all'offensiva non solo a Damasco ma anche nelle aree controllate dai curdi siriani dell'Ypg/Pkk, sostenuti dagli americani. (la Repubblica)