Israele - Hamas, le notizie di oggi in diretta | Agenzia Sana: attacco israeliano in Siria, feriti diversi soldati

Israele - Hamas, le notizie di oggi in diretta | Agenzia Sana: attacco israeliano in Siria, feriti diversi soldati
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera ESTERI

Di Giuseppe Sarcina​Donald Trump sembra voler ripartire dagli slogan del 2017: «America First» e «sono un pacificatore». Dal 20 gennaio prossimo lo aspetta il mondo, profondamente diverso, del 2025. Due guerre ancora aperte e con il rischio costante di escalation fuori controllo.Gli europei sono preoccupati soprattutto per le sorti dell’Ucraina. Trump ha promesso che metterà fine ai combattimenti in breve tempo. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

La decisione arriva dopo gli agguati e le aggressioni ai tifosi israeliani ad Amsterdam del 7 novembre scorso. La partita si giocherà a porte chiuse in seguito a una decisione delle autorità locali ungheresi”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

– Non ci sarà alcun cessate il fuoco in Libano e Israele continuerà ad attaccare Hezbollah finché non saranno raggiunti i suoi obiettivi, ha affermato oggi il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. (Agenzia askanews)

«Abbiamo avuto un colpo di Stato contro la scelta democratica del popolo da parte dei procuratori, dei media e dei tribunali», afferma, riferendosi alle accuse di corruzione per cui il primo ministro è sotto processo. (Corriere del Ticino)

M.O., Katz: "Nessuna tregua in Libano"

Guerra Israele-Libano e Medio Oriente, le news di oggi 12 novembre (La Provincia Pavese)

Lo ha riferito il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar che, rispondendo ad una domanda specifica, ha detto:... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

"Non ci sarà alcun cessate il fuoco" con Hezbollah in Libano "finché non saranno raggiunti gli obiettivi della guerra". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. Una dichiarazione che smentisce quanto affermato dal neoministro degli Esteri Gideon Saar il quale stamane aveva parlato di "alcuni progressi" in tal senso. (RaiNews)