Come ritirare gli impegni green senza dirlo: il dibattito a Baku

Come ritirare gli impegni green senza dirlo: il dibattito a Baku
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Inviata a Baku (Azerbaijan). L’attivismo è creativo, qui a Baku: nell’ingresso della sede della Cop29, il vertice Onu sul clima che sta arrivando al suo termine, c’è un palchetto su cui un uomo mascherato e uno travestito da dinosauro assegnano il premio “Fossil of the day” e il “Fossil of the year”. Alle sue spalle … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I negoziatori dell’ONU sono tornati a discutere della necessità di trovare un accordo che permetta di destinare alle nazioni vulnerabili molti più fondi per l’adattamento climatico rispetto a quelli che i Paesi più ricchi hanno dimostrato di essere disposti a pagare. (LAPRESSE)

Reazioni contrastanti alla COP29 per la dichiarazione finale del G20 di Rio. Martedì mattina, però, dopo un primo momento di entusiasmo per la lunghezza del "capitolo" dedicato a «Sviluppo sostenibile, transizione energetica e azione climatica» e l'«appello per un solido risultato finanziario per il clima a Baku», è subentrata una sorta di crisi di nervi collettiva. (Corriere della Sera)

Cop29, il capo negoziatore chiede di "accelerare" per un accordo 20 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il record delle emissioni globali mentre alla Cop29 si chiacchiera del nulla

La nuova bozza dovrebbe contenere una proposta di mediazione da parte della presidenza azera, mentre quella di stamani si limitava a riportare le due posizioni dei Paesi in via di sviluppo e di quelli sviluppati. (Tiscali Notizie)

Ma "c'è stato un notevole silenzio e un'assenza di piani dettagliati e di impegni da parte dei paesi sviluppati, che complica i progressi e mina il negoziato, mentre il tempo si esaurisce". (Tiscali Notizie)

La Conferenza sul clima delle Nazioni Unite, la Cop29 in corso a Baku in questi giorni, prosegue stancamente senza significativi progressi e nel disinteresse generale: snobbata dai grandi leader, ospitata da un paese esportatore di gas e petrolio che non rispetta i diritti umani, ma partecipato soprattutto dai vertici delle grandi compagnie petrolifere, il summit in Azerbaigian non ha ricevuto neppure un assist dal G20 in Brasile. (Tempi.it)