Ciclismo, Tadej Pogacar firma la tripletta Giro-Tour-Mondiale: è il terzo nella storia

Ciclismo, Tadej Pogacar firma la tripletta Giro-Tour-Mondiale: è il terzo nella storia
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InBici SPORT

Un 29 settembre che rimarrà nella storia del ciclismo. Tadej Pogacar è campione del mondo al termine di una prova straordinaria, con uno scatto a cento chilometri dal traguardo che nessuno o quasi avrebbe considerato vincente. E invece, nella maniera più rocambolesca, ha ottenuto il terzo grande obiettivo della sua stagione dopo Giro d’Italia e Tour de France. Rientrando in un novero strettissimo di persone che sono riusciti a vincere queste tre corse nella stessa annata. (InBici)

Su altri giornali

In fondo avevamo già intuito che quell'allungo sarebbe stato il prologo dell'ennesima impresa. Quando a 100,8 km dall'arrivo del Mondiale di Zurigo lo sloveno si è alzato sui pedali lasciando sul posto tutti favoriti, il mondo per un attimo si è fermato. (BiciDaStrada.it)

Il primo Mondiale vinto da Tadej Pogacar a Zurigo è un capolavoro. Partito a 100 km dal traguardo, lo sloveno ha sorpreso, ancora una volta, tutti vincendo in solitaria al termine di una fuga che sembrava infinita. (Bike Channel)

Ormai é evidente che Tadej Pogacar è al di sopra di me": questo l'omaggio rivolto dal belga Eddy Merckx al nuovo campione del mondo, Tadej Pogacar, come riporta "L'Equipe". "Ciò che ha realizzato è inimmaginabile. (Eurosport IT)

Ciclismo: Merckx "ormai è evidente, Pogacar più forte di me"

A una ventina di chilometri dal traguardo la posizione in sella del campione sloveno, sempre elegantissimo quando pedala, ha iniziato a disunirsi in una progressione meno aggraziata. (il Dolomiti)

Argento all’australiano Ben O’Connor e bronzo all’olandese Mathieu Van der Poel. Pogacar scatta a 100 km da traguardo e vola per oltre 50 km in solitaria. (OglioPoNews)

Ormai é evidente che Tadej Pogacar è al di sopra di me": questo l'omaggio rivolto dal belga Eddy Merckx al nuovo campione del mondo, Tadej Pogacar. Con questo successo eguaglia l'impresa del 'Cannibale' Eddy Merckx (1974) e dell'irlandese Stephen Roche (1987), capaci di vincere nello stesso anno Giro d'Italia, Tour de France e, appunto, il Mondiale. (Il Mattino di Padova)