Il sindacalista: "Fiat chiedeva e investiva. Stellantis aspetta i soldi"

Il sindacalista: Fiat chiedeva e investiva. Stellantis aspetta i soldi
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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Ferdinando Uliano, segretario della Fim Cisl, lei segue il gruppo Fiat-Stellantis dagli anni di Marchionne. Cosa è cambiato da allora a oggi? "L’impostazione. Quella di Marchionne prevedeva investimenti nel Paese e niente scambi con i governi. Così Fiat è riuscita ad arrivare al milione di veicoli nel 2017. Tutto è cambiato con il gruppo Stellantis. I livelli di richieste e di scambio nei confronti dei governi sono diventati dirimenti per fare o non fare gli investimenti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Il grido è sempre lo stesso: "Vogliamo lavorare". L'intento è quello di tornare a bloccare i tir che devono entrare per favorire la produzione all'interno dello stabilimento Stellantis. (ciociariaoggi.it)

Dopo i due turni saltati ieri, oggi lo stabilimento si ferma su tutti i turni di lavoro, mentre continua la protesta dei lavoratori Trasnova che hanno trascorso la seconda notte davanti alla fabbrica in attesa di una convocazione per un tavolo al Mimit richiesto da Fismic e Fiom per discutere della loro vertenza. (ilmattino.it)

Alle 9.45 di questa mattina Stellantis Cassino Plant ha dichiarato il "senza lavoro", mancano cioè i pezzi necessari per poter produrre le Maserati Grecale, le Alfa Romeo Giulia e Stelvio che vengono realizzate sulle linee dello stabilimento in provincia di Frosinone. (ilmessaggero.it)

I fornitori strozzati dai prezzi "cinesi". "Il diktat era di far fuori le ditte europee"

Poco fa il sindaco di Castrocielo, Gianni Fantaccione ha lanciato un appello alla politica: La situazione di Stellantis preoccupa sempre di più, anche se le dimissioni dell'amministratore... (Virgilio)

Abbiamo un tavolo con Stellantis convocato a metà dicembre, speriamo possa essere quello risolutivo". Sono molte le incognite che aleggiano sui lavoratori, con seri rischi di tagli al personale. (QuiFinanza)

Da quando è arrivato l'ormai ex ceo, Carlos Tavares (in foto), sussurrano gli imprenditori, i rapporti tra l'ex Fiat e i suoi fornitori, anche storici, sono stati stravolti. Per ogni stabilimento italiano di Stellantis in sofferenza, c'è un indotto in ginocchio. (il Giornale)