Dalla Cina agli Usa, la strategia delle guerre economiche
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il controllo delle risorse strategiche si è trasformato in un elemento chiave delle moderne guerre economiche, ridefinendo il modo in cui gli Stati esercitano il potere a livello globale. Alla luce delle recenti restrizioni cinesi sulle esportazioni di antimonio, gallio e germanio, possiamo osservare come la competizione economica si sia evoluta in una forma di conflitto non convenzionale. Questo fenomeno evidenzia come la geo-economia stia sostituendo in molti casi la geopolitica tradizionale. (Inside Over)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’ondata di merci cinesi a basso costo che investe i Paesi in via di sviluppo sta facendo salire le tensioni tra la Cina e il Sud del mondo, complicando i piani di Pechino di costruire alleanze mentre affronta l’escalation delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. (Start Magazine)
La Cina risponde ai dazi Usa con uno stop all'export di metalli critici e sanzioni mirate. Si teme un Cartello, stile Opec. (Milano Finanza)
Le restrizioni all'esportazione imposte dagli Stati Uniti hanno limitato l'accesso della Cina ai chip avanzati, temendo che la tecnologia di punta possa rafforzare le capacità militari del paese. Ciò ha spinto la Cina ad accelerare gli sforzi per sviluppare una propria tecnologia GPU, con startup cinesi che stanno già facendo progressi significativi nello sviluppo di hardware e software GPU. (Tom's Hardware Italia)
Lin & Harding sulle tensioni tecnologiche tra Stati Uniti e Cina-- Shirley Syaru Lin, fondatrice e presidente di CAPRI, e Harry Harding, professore di cattedra universitaria presso la National Chengchi University, discutono delle dinamiche in evoluzione tra la... (Marketscreener IT)
L’introduzione di ChatGPT da parte di OpenAI nel 2022 ha segnato un punto di svolta per l’intelligenza artificiale generativa, consolidando il primato degli Stati Uniti nel settore tecnologico. Le tre difficoltà della Cina (Lavoce.info)
Elon Musk va preso sul serio non tanto per le sue sparate quanto per la sua storia imprenditoriale unica, l’Unione Europea ha un peso risibile sullo scacchiere geopolitico dell’intelligenza artificiale, un controllo pubblico di questa tecnologia sarà sempre più difficile, prima di pensare a scenari in stile Terminator conviene studiare che cosa vogliono i grandi player che controllano e investono nello sviluppo della Ai. (Tempi.it)