Guerra Usa-Cina, le materie prime rare sono le nuove armi. Ma chi paga il prezzo?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Cina risponde ai dazi Usa con uno stop all'export di metalli critici e sanzioni mirate. Si teme un Cartello, stile Opec. Catene di approvvigionamento globali a rischio in 10 anni. VanEck: Europa sempre più vulnerabile (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La Cina ha annunciato lo stop "con effetto immediato" all'export verso gli Stati Uniti di componenti chiave per la produzione dei microprocessori. (Sky Tg24 )
Un nuovo capitolo nella guerra economica tra Pechino e Washington, che sta coinvolgendo buona parte di quanto necessario alle catene di fornitura in comparti critici, come quello dei semiconduttori e delle armi. (WIRED Italia)
La decisione mira a limitare l’accesso della Cina a tecnologie avanzate, considerate cruciali per la sicurezza nazionale americana. (Cyber Security 360)
Ma è una reazione alle mosse Usa, Biden e Trump. Le conseguenze colpiscono le catene di approvvigionamento globali e aprono nuovi fronti di tensione geopolitica tra le due superpotenze (Agenda Digitale)
Nonostante manchino ancora due mesi al giorno dell’inaugurazione, la tensione tra i due paesi è tornata ai livelli del 2017: il presidente eletto, infatti, sta marcando il territorio con post su Truth Social e dichiarazioni che portano direttamente verso un nuovo scontro. (ilmessaggero.it)
Il Ministero del Commercio di Pechino, citando ragioni di “sicurezza nazionale”, ha annunciato che vieterà l'esportazione ne… (la Repubblica)