Rivolta nel quartiere Corvetto per la morte di Ramy Elgaml

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INTERNO

Nella notte tra sabato e domenica, il quartiere Corvetto di Milano è stato teatro di violenti disordini in seguito alla morte del diciannovenne Ramy Elgaml, di origini egiziane, deceduto in un incidente stradale mentre fuggiva dai carabinieri. La tensione, già alta, è esplosa in una serie di proteste che hanno visto coinvolti un centinaio di giovani, quasi tutti giovanissimi, che hanno messo a ferro e fuoco le strade del quartiere.

L'incidente è avvenuto all'angolo tra via dei Cinquecento e via dei Panigarola, non lontano dall'abitazione del giovane. Ramy Elgaml, che viaggiava su uno scooter guidato da un ventiduenne senza patente, è morto a seguito di uno schianto. Le telecamere di sorveglianza hanno rivelato la possibilità di un urto accidentale con la vettura dei militari, ma le circostanze esatte dell'incidente sono ancora oggetto di indagine.

Le proteste sono iniziate già nella notte di domenica e sono proseguite fino a ieri sera, lunedì 26 novembre. I manifestanti hanno acceso fumogeni e fuochi d'artificio, dato fuoco a rifiuti e masserizie, e lanciato bottiglie e petardi contro la polizia. Le forze dell'ordine hanno risposto con cariche di alleggerimento e lacrimogeni per disperdere la folla.

La situazione nel quartiere Corvetto rimane tesa, con la possibilità di ulteriori disordini nelle prossime ore.