Apple verso la prima multa per violazione del Digital Markets Act
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Apple si prepara ad affrontare la prima sanzione in assoluto ai sensi del Digital Markets Act (DMA) dell'Unione Europea, una normativa rivoluzionaria concepita per promuovere un ambiente di mercato digitale più equo e competitivo. La Commissione Europea, infatti, ha stabilito a giugno che Apple ha violato il DMA, in particolare per non aver consentito agli sviluppatori di app di indirizzare gli utenti verso offerte e acquisti più convenienti al di fuori dell'App Store. La decisione preliminare, emessa a giugno, ha già indicato che Apple potrebbe essere soggetta a una multa fino al 5% del fatturato medio giornaliero mondiale, una cifra che potrebbe superare il miliardo di dollari.
Secondo fonti di Bloomberg, la sanzione potrebbe essere ufficializzata entro la fine di questo mese, segnando un momento storico nella regolamentazione delle grandi piattaforme online, spesso accusate di pratiche anticoncorrenziali. Il Digital Markets Act, infatti, mira a limitare il potere dei cosiddetti gatekeepers, ossia le grandi piattaforme che controllano l'accesso ai mercati digitali, e Apple, con il suo App Store, è stata una delle prime aziende a finire sotto la lente d'ingrandimento delle autorità europee.
La notizia della possibile multa segue una precedente indiscrezione del Financial Times, che già a giugno aveva indicato la possibilità di una sanzione significativa per Apple. La Commissione Europea, nel suo verdetto preliminare, ha contestato le pratiche dell'App Store, ritenute anticoncorrenziali, e ha sottolineato come queste limitino la possibilità per gli sviluppatori di offrire agli utenti alternative più economiche e vantaggiose.
Apple, dal canto suo, si trova ora a dover affrontare una delle sfide più significative nella sua storia recente, con una multa che potrebbe raggiungere cifre astronomiche, paragonabili al PIL di alcuni piccoli stati.