La Siria alla resa dei conti: attacchi contro alawiti, cristiani e curdi

La Siria alla resa dei conti: attacchi contro alawiti, cristiani e curdi
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L'INDIPENDENTE ESTERI

Finita una repressione ne comincia un’altra. In Siria dalle macerie del post-Assad si sta consolidando un regime sprezzante dei diritti umani e della democrazia. Uno scenario prevedibile, nei confronti del quale soltanto le cancellerie europee avevano nascosto la testa sotto la sabbia. La nuova Siria targata Hay’at Tahrir al-Sham (HTS) ed Esercito Nazionale Siriano (SNA), a cui si aggiunge una galassia di gruppi ribelli, ha infatti preso di mira le minoranze del Paese. (L'INDIPENDENTE)

Su altri giornali

PUBBLICITÀ Il gruppo Hayat Tahrir al-Sham, ora al potere a Damasco, ha imposto un coprifuoco notturno dopo che "14 membri del ministero degli Interni" sono stati uccisi in "imboscate da parte dei sostenitori del presidente deposto Bashar al-Assad" (Euronews Italiano)

Khazakistan: precipita aereo, 38 morti. Siria: scontri tra gli islamisti al potere e i sostenitore di Assad. (Radio Bullets)

Siria, ribelli rafforzano la sicurezza al confine 28 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Siria: scontri tra alawiti e agenti della sicurezza del nuovo regime

Migliaia di siriani della minoranza alawita, a cui appartiene l'ex presidente Bashar al-Assad, hanno manifestato in diverse città della Siria dopo un video che mostra un attacco a uno dei loro santuari. (Italia Oggi)

NEL SUO DISCORSO, Erdogan ha attaccato i «terroristi separatisti» insieme a «Daesh» ovvero lo Stato islamico. Ha invocato la «stabilità dei due paesi», con i loro 910 chilometri di confine; “dimenticando” di essere stato fra i principali responsabili della destabilizzazione jihadista della Siria – Daesh compreso – fin dal 2012. (il manifesto)

Al Jazeera riferisce che dopo le manifestazioni di mercoledì scorso nelle città e nei paesi di Tartous, Latakia, Jableh, Qardaha e Homs le nuove autorità siriane hanno annunciato un coprifuoco parziale e lanciato una operazione “contro uomini armati che hanno aperto il fuoco sulle forze di sicurezza in concomitanza con le manifestazioni”. (Contropiano)