Aleppo cosa succede? Miliziani conquistano la città, raid dell’esercito governativo aiutato dai jet russi. Assad assicura: «Li sconfiggeremo»
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Aleppo in mano ai ribelli, l’aeroporto civile conquistato, l’esercito che si ritira, voci di golpe a Damasco e di scontri tra le forze governative, ipotesi su una fuga a Mosca di Bashar al Assad, che ieri ha rotto il silenzio e ha chiamato ancora una volta il Paese a unirsi contro i ribelli. «La Siria continua a difendere la sua stabilità e integrità territoriale di fronte a tutti i terroristi e ai loro sostenitori, ed è in grado, con l'aiuto dei suoi alleati e amici, di sconfiggerli ed eliminarli, indipendentemente dall’intensità dei loro attacchi». (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (la Repubblica)
Lo riporta Cnn Turk. Due fonti militari siriane hanno affermato che la Russia ha promesso che ulteriori aiuti militari arriveranno a Damasco entro le prossime 72 ore. (Il Messaggero Veneto)
Gli insorti siriani sono entrati ad Aleppo, la seconda città più grande del Paese mediorientale, e si sono scontrati con le forze governative. Gli insorti si stavano avvicinando alla città da giorni e avevano conquistato diverse città e villaggi lungo il percorso. (LAPRESSE)
Nell'offensiva ci sono state ingenti perdite tra l'esercito del presidente Bashar al-Assad che ora è costretto a riorganizzarsi. I jihadisti filo-turchi che hanno conquistato la città hanno poco fa diffuso un comunicato in cui annunciano l'imposizione di un coprifuoco di 24 da oggi alle 17 ore locali (le 16 in Italia) fino alla stessa ora di domani. (Today.it)
Mosca condanna l'offensiva dei miliziani filo-turchi, definendola una «minaccia alla sovranità della Siria». L'Onu registra circa 15mila civili sfollati, ma è un numero destinato a crescere col passare delle ore. (ilmessaggero.it)
Era un quadro fluido, suscettibile di sviluppi rapidi e drammatici, quello che arrivava ieri dalla Siria. In serata si sono diffuse voci senza controllo di un colpo di stato in atto a Damasco, quindi di scontri a fuoco tra unità dell’esercito e infine di Bashar Assad che avrebbe abbandonato il paese per rifugiarsi a Mosca (il manifesto)