G7 e asset russi sequestrati: il piano (con incognite) approvato, il progetto Usa accantonato

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G7 e asset russi sequestrati: il piano (con incognite) approvato, il progetto Usa accantonato Qual è stata la decisione del G7 sugli aiuti economici all'Ucraina finanziati con gli asset russi sequestrati. I numeri, l'accordo politico, le incognite tecniche e il progetto americano silurato dai Paesi europei. L'analisi di Liturri Il G7 doveva portare ad un risultato, purchessia, sullo scottante tema degli aiuti all’Ucraina finanziati con gli asset russi sequestrati. (Start Magazine)

Su altre fonti

“Insieme ai partner internazionali, siamo determinati a continuare a fornire sostegno militare, di bilancio, umanitario e per la ricostruzione all’Ucraina e al suo popolo”, si legge nella dichiarazione finale del vertice. (Agenzia askanews)

Arriva alla vigilia della Conferenza di pace sull’Ucraina, che comincia il 15 giugno, la proposta del presidente russo Vladimir Putin per porre fine alla guerra tra Mosca e Kiev. Secondo quanto ha dichiarato Putin, che ha accompagnato la sua offerta con una serie di minacce verso l’Occidente e l’Europa, la fine delle ostilità e i negoziati di pace sarebbero a portata di mano se Kiev rinunciasse a Crimea, Zaporizhzhia, Donetsk, Lugansk e Kherson e se l’Ucraina si proclamasse neutrale e rinunciasse quindi all’ingresso nella Nato. (Italia Oggi)

La posizione del G7 sull’esproprio degli extra profitti russi è da condannare due volte. Perché è un ulteriore innalzamento della tensione con Putin e perché la sua reale efficacia economica sarà probabilmente molto limitata. (il manifesto)

«Extra profitti» di guerra, un doppio errore

La storia degli asset russi sembra essere arrivata ad un epilogo dopo tanto penare. Nel corso della riunione che si è tenuta in Puglia, i Paesi del G7 hanno stabilito di concedere un prestito di 50 miliardi all’Ucraina per le spese militari e la ricostruzione, il prestito sarà finanziato tramite i profitti ottenuti dagli asset russi congelati. (L'HuffPost)

Dal G7 arriva un messaggio chiaro a Vladimir Putin. “Riaffermiamo il nostro fermo sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario”, scrivono nella dichiarazione finale i leader sottolineando come Mosca deve “porre fine alla sua guerra illegale di aggressione” e anche “pagare per i danni che ha causato all’Ucraina” che “secondo la Banca Mondiale superano ormai i 486 miliardi di dollari“. (LAPRESSE)

L’accordo fra Stati Uniti e Ucraina siglato al G7 pugliese mostra che l’America oltre una certa soglia non può proprio impegnarsi. Cosa prevede: un impegno politico a fornire per dieci anni armi, intelligence e altre forme di supporto bellico a Kiev. (Limes)