Auto, vendite ancora giù. Stellantis in calo dell’11%
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L’Ue convoca un tavolo strategico per il rilancio dell’industria automobilista. Ursula von der Leyen lo aveva promesso nel suo discorso di investitura a Strasburgo, e adesso lo mette in cima alla lista delle priorità per l’inizio del nuovo anno: «Avvieremo il dialogo» con aziende, sindacati, fornitori e rappresentanti della componentistica «già a gennaio», ha annunciato ieri la presidente della Commissione, nel giorno in cui l’Acea, l’associazione dei costruttori europei, ha in contemporanea certificato un calo del 2% delle immatricolazioni in Europa a novembre rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (e un timido +0,6% negli 11 mesi). (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il calo è contenuto rispetto allo stesso mese del 2023: -2%. La crisi dell’auto continua e colpisce soprattutto Stellantis. (LA NOTIZIA)
Viaggia ancora in sofferenza il mercato dell’auto europeo pure a fine novembre. Sebbene a fine ottobre, dopo due mesi consecutivi chiusi col segno meno, si era intravisto un leggero miglioramento in virtù di un dato in crescita di appena 0,1% rispetto a quanto registrato durante il mese di ottobre del 2023 a novembre si è tornati a registrare una decrescita. (ClubAlfa.it)
C'è una contrazione del mercato automobilistico europeo, con alcune nazioni che stanno soffrendo più di altre. Nel mese di novembre 2024 le vendite di auto sono calate dell'1,9% in Europa, attestandosi a circa 869mila unità, con Francia e Italia in particolare affanno: la Francia ha registrato la flessione più marcata, con un calo del 12,7%. (Today.it)
Immatricolazioni auto: Fonte ACEA La crisi dell’auto non frena. Anzi. Nel mese di novembre le immatricolazioni auto sono scese dell’1,9% rispetto allo stesso mese del 2023, per un totale di 1.055.319 unità, secondo i dati da ACEA, l’associazione europea dei costruttori, nella totalità dei paesi europei. (Rinnovabili)
Nel mese di novembre le immatricolazioni di autovetture in Europa hanno registrato una flessione del 2%, mentre la quota complessiva di elettriche è del 17,5% (+0,5 p.p.). (Electric Motor News)
Rispetto ai livelli ante-crisi, cioè rispetto ai livelli del 2019, vi è comunque un pesante calo (-18,3%) e a ciò si aggiunge che questo calo riguarda tutti i principali mercati con poche eccezioni relative a paesi decisamente piccoli. (PartsWeb)