Siria, carichi di armi per Hezbollah e ‘nemici’ più vicini: gli scenari che preoccupano Israele

Siria, carichi di armi per Hezbollah e ‘nemici’ più vicini: gli scenari che preoccupano Israele
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OglioPoNews ESTERI

(Adnkronos) – Il possibile invio di un numero significativo di forze dall’Iran in Siria a sostegno di Bashar al-Assad, la situazione nel territorio siriano al confine con Israele e il dispiegamento di forze iraniane con il ‘pretesto’ della battaglia ai gruppi armati protagonisti dell’offensiva degli ultimi giorni nel Paese arabo. Ma anche la possibilità che Teheran sfrutti la sua presenza militare in Siria per far arrivare armi e munizioni in Libano e riarmare gli Hezbollah (OglioPoNews)

Ne parlano anche altre fonti

«Siamo qui con i nuovi arruolati nella brigata corazzata. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in visita oggi insieme con il Ministro della Difesa Israel Katz alla base di reclutamento di Tel Hashomer. (Corriere del Ticino)

Hezbollah sotto assedio, presa Aleppo i ribelli puntano su Damasco "Vogliamo evitare che ci sia una presenza permanente dei miliziani sciiti arrivati dal Libano" (Ottopagine)

“Difenderemo la sovranità della Siria con l’aiuto dei nostri amici”, aveva detto Bashar Al-Assad il giorno che le milizie dell’opposizione islamista prendevano il controllo di Aleppo. Circa 200 miliziani filo-iraniani sarebbero entrati in Siria dall’Iraq, … (Il Fatto Quotidiano)

In Siria si aggrava la guerra civile e Israele ne approfitta

Jihadisti e gruppi armati alleati contro il regime di Bashar al-Assad hanno raggiunto il centro di Aleppo, nel nordovest del paese, dopo intensi combattimenti con l'esercito di Damasco. Da mercoledì scorso un nuovo conflitto è arrivato a complicare ulteriormente il quadro del Medio Oriente: i ribelli anti Assad hanno lanciato un'offensiva a sorpresa in Siria (ilmessaggero.it)

Ma anche la possibilità che Teheran sfrutti la sua presenza militare in Siria per far arrivare armi e munizioni in Libano e riarmare gli Hezbollah. (Adnkronos)

Da un lato, le bombe di Israele che continuano a cadere sulla Striscia di Gaza e, malgrado la tregua, anche sul Libano; dall’altro, la spaventosa guerra civile divampata all’improvviso in Siria, con i ribelli jihadisti che stanno travolgendo l’esercito regolare del dittatore Bashar al-Assad (LA NOTIZIA)